(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 29 MAG - "Dobbiamo lavorare
affinché questo marchio non torni più nelle aule di un
Tribunale". Lo ha detto l'amministratore delegato de "La Fenice
Amaranto", Nino Ballarino, dopo l'acquisizione da parte della
società del marchio della "Reggina Calcio 1914", messo all'asta
dal Tribunale di Reggio Calabria.
La squadra milita nel campionato di Serie D ed ha concluso la
scorsa stagione perdendo i play-off contro il Siracusa.
Alla manifestazione d'interesse per l'acquisizione del marchio,
oltre a "La Fenice", avevano presentato offerte il Comune di
Reggio Calabria e l'imprenditore Stefano Bandecchi, sindaco di
Terni.
"Tutto è avvenuto - ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe
Falcomatà - con grande rispetto tra tutti i contendenti. La
Reggina è un patrimonio collettivo della città ed il marchio è
andato alla società che la rappresenta di più. A 'La Fenice'
stiamo affidando questa figlia della città, che va amata,
onorata, rispettata, come fa un padre quando affida la figlia al
marito. Spero che adesso, quando si fa riferimento alla Reggina,
si possa di nuovo cominciare a parlare di calcio".
Ballarino, nel suo intervento, ha indicato "i primi due
obiettivi che si prefigge la società: a breve termine tentare il
ripescaggio nella serie C e, in una prospettiva più lunga, il
ritorno nel calcio professionistico. "Oggi - ha detto Ballarino
- ci siamo assunti una grande responsabilità. Oggi la Reggina
rinasce". (ANSA).
Calcio:marchio Reggina acquisito da società "La Fenice Amaranto"
Preferita a Comune e ad imprenditore Stefano Bandecchi