(ANSA) - TREBISACCE, 30 MAG - "La 106 a fine lavori non sarà
più la statale della morte. Quindi più corsie, più sicurezza,
più velocità, meno incidenti.
"Cinque miliardi di investimento - ha aggiunto - più di un
miliardo su questo quartiere. L'obiettivo è arrivare su tutta la
ionica fino a Reggio Calabria, perché poi il ponte sullo Stretto
sia un tassello di un percorso unico che da Palermo arriva a
Reggio, risale tutta la Calabria e arriva a Roma, Milano Berlino
in Nord Europa. Ingegneri e operai stanno dando il massimo e
quindi io conto che rispetteremo tutti i tempi previsti. I soldi
li abbiamo messi. Solo sull'ultimo modulo abbiamo messo tre
miliardi del nostro ministero".
"Ritardi per gli espropri? Io faccio lo stalker - ha detto
Salvini - e un giorno sì e uno no sento l'Anas, sento le
imprese, sento i funzionari del ministero, sento le Ferrovie
dello Stato, perché tutti facciano il massimo e paghino in tempo
reale. Ovviamente più guerre ci sono nel mondo più complicata è
la situazione, motivo per cui quelli che parlano di guerra e di
guerra contro la Russia di missili in Russia, di attacco alla
Russia sono dei pazzi da fermare".
"Per me - ha detto ancora il ministro - l'intera 106 è
prioritaria, fino a Reggio. E' uno dei cantieri più importanti
che abbiamo in Italia, lo seguo settimanalmente. Ed è anche uno
di quelli economicamente più importanti su cui il governo, il
ministero sta investendo miliardi e miliardi di euro. Ci sono
tratte complicate che passano anche per l'interno, c'è il
discorso degli espropri però è una mia priorità finire il
mandato con la statale Ionica completamente finanziata e, per
gran parte dei tratti, completati. Il tratto dove siamo oggi nel
2026 dovrà essere operativa. Conto che l'intera tratta venga
finanziata e progettata e poi chi verrà dopo di me avrà la gioia
di inaugurarla completamente". (ANSA).
Salvini, dopo lavori la 106 non sarà più la statale della morte
Sopralluogo su cantieri.'Ponte poi sarà tassello di un percorso'