(ANSA) - CATANZARO, 25 GIU - Il pubblico ministero della Dda
di Catanzaro Paolo Sirleo, nel corso dell'udienza preliminare
del procedimento "Scirocco", incentrato sulla presunta illecita
gestione dei depuratori dislocati sull'intero territorio
regionale, ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti e 28 gli
imputati e di cinque società coinvolte nell'indagine.
Al centro dell'inchiesta ci sono le società del gruppo
Minieri - amministrate da Mario Minieri e dai figli Giuseppe e
Saverio Minieri - che avevano in appalto la gestione dei
depuratori.
Associazione per delinquere al fine di commettere reati
contro l'ambiente e la pubblica amministrazione, frode nelle
pubbliche forniture, inquinamento ambientale, traffico illecito
di rifiuti, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso,
sono le accuse contestate, a vario titolo, agli imputati.
Implicati in questa indagine vi sono sia dipendenti del gruppo,
impiegati nei vari impianti di depurazione, che pubblici
funzionari, responsabili dell'ufficio tecnico nei comuni di
Belvedere Marittimo e Falconara Albanese. Sono accusati, insieme
a Mario Minieri, di avere commesso frode nell'esecuzione dei
contratti di affidamento del servizio di gestione dei
depuratori, liquidando somme per prestazioni che risultavano,
per contratto, a carico della società da rappresentata da
Minieri. (ANSA).
Illecita gestione dei depuratori, chiesto il processo per 28
Accusati di reati contro ambiente e pubblica amministrazione