(ANSA) - ROMA, 08 LUG - Le disposizioni contenute nel decreto
legge Infrastrutture in merito al Ponte sullo Stretto di Messina
sono "l'ennesima ingiustificata forzatura procedurale che con
l'obiettivo di accelerare la realizzazione di un progetto ancora
fragile sotto il profilo amministrativo, tecnico, economico e
sociale", e si pongono "in palese contrasto con le regole e le
norme sia nazionali che europee".
Lo ha detto Guido Signorino, presidente del Comitato 'Invece
del ponte - cittadini per lo sviluppo sostenibile dell'area
dello Stretto', parlando stamani in audizione davanti alla
commissione Ambiente della Camera.
Per il presidente del Comitato "il progetto non ha peraltro
caratteristiche di definibilità". "Non abbiamo ancora
l'elaborazione di tutti gli elaborati - ha detto -, inoltre
altri elementi tecnici di grande rilievo potrebbero impattare
significativamente sui costi". Proprio sul fronte dei costi il
dl, ha aggiunto Signorino, "introduce la revisione del perimetro
finanziario" dell'opera, "limitando a 11,6 miliardi la
disponibilità". "Mancano all'appello quasi 2 miliardi di euro,
questo decreto sancisce definitivamente la mancanza di copertura
finanziaria integrale dell'opera", ha concluso. (ANSA).
Comitato, 'sul ponte Stretto nuova forzatura ingiustificata'
Signorino su dl, 'mancano definibilità e copertura finanziaria'