(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 02 AGO - Ventidue opere, tra
dipinti e sculture in ceramica, sono restituite alla
collettività. Sono le opere della collezione confiscata a
Gennaro Mokbel - imprenditore legato all'estrema destra - che
l'Agenzia nazionale per i beni confiscati, diretta dal prefetto
Bruno Corda, ha assegnato alla Città Metropolitana di Reggio
Calabria.
"E' una bella soddisfazione aggiungere, come dire, valore a
valore, che è già qui a Palazzo Crupi - ha commentato il Sindaco
della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà
-. Ringrazio per questo il prefetto Corda perché si sta portando
avanti un percorso iniziato qualche anno fa volto all'idea che
l'arte debba ritornare arte e debba essere restituita alla
piena fruibilità di un pubblico molto più vasto rispetto a
quello invece a cui erano riservate queste opere, frutto di
attività e proventi criminali".
Sono tornate nel frattempo a palazzo Crupi anche le opere
della collezione "che erano state prestate per il Festival Trame
di Lamezia Terme. Quando si parla di beni confiscati viene
difficile pensare alle opere d'arte - ha detto il direttore
della Rassegna culturale antimafia Trame Festival Nuccio Iovene
-. In un mese e mezzo abbiamo avuto oltre 1.700 visitatori che
hanno potuto ammirare le opere della collezione Mokbel e quelle
della collezione Campolo in una mostra che ha contribuito a far
conoscere e promuovere il palazzo della Cultura 'Pasquino Crupi'
di Reggio Calabria e avviato una collaborazione che intendiamo
proseguire e sviluppare in futuro".
"Questa collezione arriva in un momento particolare per la
nostra Amministrazione - ha sottolineato il consigliere delegato
alla Cultura Filippo Quartuccio - perché arriva quasi in
concomitanza con la nostra partecipazione a Trame Festival e in
un momento nel quale la Città Metropolitana di Reggio Calabria
ha aderito al protocollo d'intesa siglato tra il ministero della
Cultura, l'Agenzia nazionale dei beni confiscati e il comune di
Milano per una mostra che partirà a ottobre e che farà tappa per
un mese a Roma e per tre mesi a Milano. Le nostre opere escono
da questo palazzo per essere visitate e ammirate da tutti.
Questo è il messaggio: opere che prima erano della criminalità
organizzata ora sono in capo a un'amministrazione che le ha
valorizzate e adesso vede maturi i tempi per portarle fuori".
(ANSA).
Tornano alla collettività 22 opere d'arte confiscate a Mokbel
Consegnati a Reggio Calabria dipinti e sculture all'imprenditore