(ANSA) - CROTONE, 03 AGO - "Con la pubblicazione del decreto
del primo agosto 2024, n. 27, del direttore della Direzione
Generale EC, Luca Proietti, il Ministero dell'Ambiente e della
sicurezza energetica ha definitivamente approvato e reso
esecutivo, un primo stralcio del complessivo progetto di
bonifica delle aree industriali di proprietà Eni Rewind,
all'interno dell'area Sin di Crotone".
"Il progetto, realizzato grazie anche all'informativa sulle
attività di bonifica in corso presso le aree di pertinenza che
Eni Rewind spa ha fornito al commissario straordinario delegato
- è scritto in un comunicato - riguarda, in particolare la
discarica ex Pertusola Sud, parte dello stabilimento ex
Pertusola (Area Nord) e parte dello stabilimento ex Agricoltura
a completamento della bonifica del sito, consentendo l'immediata
rimozione di circa il 70% (pari a ca. 760 kton) dei volumi
complessivi (ca.1050 kton) di rifiuti previsti dalla bonifica di
tutte le aree oggetto di interventi di scavo e smaltimento
previste dal Pob Fase 2 (approvato a marzo 2020). Come detto, si
tratta di un primo stralcio di lavori immediatamente eseguibili
(per un valore di oltre 160 milioni di euro) che sono la prima
risposta concreta ai cittadini di Crotone che da troppo tempo
attendono l'effettivo avvio della bonifica degli ex stabilimenti
industriali".
"L'iniziativa del Ministero, assunta sulla base di puntuali
verifiche tecniche eseguite da Ispra e Arpa Calabria, si è resa
necessaria - riporta il comunicato - per superare l'impasse che
si era venuto a determinare a causa dell'assenza di discariche
fuori dalla regione Calabria idonee a ricevere i rifiuti della
bonifica, confermata anche a seguito della ricerca, attraverso
le richieste di scouting nazionale e internazionale, inviate
agli enti competenti e successivamente alle forze dell'ordine,
fortemente volute dal commissario straordinario delegato.
I diritti costituzionali alla salute, all'ambiente salubre, alla
biodiversità e gli ecosistemi, in aggiunta ai noti principi di
diritto europeo della precauzione, previsione, prevenzione,
prossimità al luogo di produzione e autosufficienza nello
smaltimento dei rifiuti, hanno assegnato agli Stati membri la
gestione all'interno del proprio territorio dei residui dei
singoli processi di produzione industriale e consumi sostenibili
e hanno di fatto obbligato e condotto alla emanazione del
Decreto stralcio".
"Eliminare i rifiuti dai siti contaminati ora esistenti a
Crotone non è una discrezionalità amministrativa, ma un obbligo
di legge penalmente sanzionabile in caso di comportamenti
omissivi e ostruzionismi agli doveri giuridici di adempimenti
illegali.
Il progetto approvato, autorizza finalmente l'avvio dei lavori e
il conferimento dei rifiuti della bonifica in idonea discarica
esistente ed in esercizio, (non lasciando quei rifiuti in balia
degli eventi atmosferici e confinati all'aria aperta) senza
prevedere la costruzione di nuove discariche in linea con il
piano regionale di gestione dei rifiuti recentemente approvato.
La rimozione della discarica ex Pertusola, collocata
sull'arenile di fronte le ex fabbriche, è un progetto dall'alto
valore ambientale e sanitario in quanto elimina una fonte di
contaminazione dell'ambiente marino impattato dalla presenza
della discarica da oltre quarant'anni. (ANSA).
Errigo,esecutivo primo stralcio progetto bonifica aree Crotone
Via libera Ministero Ambiente per la discarica ex Pertusola Sud