(ANSA) - CATANZARO, 09 AGO - E' dalla primavera del 2023 che
la peste suina africana (Psa) è stata riscontrata, per la prima
volta in Calabria, a Cardeto in provincia di Reggio. La
segnalazione ha riguardato, in quella circostanza, la carcassa
di un cinghiale risultato positivo che è stata individuata nel
territorio del comune dell'entroterra.
In Calabria già dal 30 agosto 2022 è in vigore un 'Piano
regionale di interventi urgenti per la prevenzione e la
sorveglianza della peste suina. "In data 5 febbraio 2024 - fa
sapere in una nota inviata all'ANSA la Regione - è stato
approvato il 'Piano di eradicazione della PSA - Regione Calabria
2024', secondo le disposizioni del commissario straordinario
nazionale alla peste suina africana (Psa).In attuazione del
predetto Piano, il Dipartimento Agricoltura effettua il
monitoraggio degli abbattimenti dei cinghiali da parte delle
squadre autorizzate dagli Ambiti territoriali di caccia. Nel
periodo gennaio-aprile 2024 gli abbattimenti di unngulati sono
stati complessivamente 6.055. La Regione Calabria si segnala
come una delle regioni più attive nel contenimento del fenomeno,
con incrementi annuali significativi dei prelievi realizzati in
caccia collettiva, di selezione e in attività di controllo. I
cinghiali abbattuto sono stati 19.225 nel periodo 2019-2021,
23.157 nel 2022 e 32.853 nel 2023. Inoltre la Regione con
delibera n. 280 del 13 giugno 2024 ha approvato "le Linee di
indirizzo per la redazione del Piano straordinario regionale
quinquennale per la gestione e il contenimento della specie
cinghiale (sus scrofa)", che prevedono procedure più efficaci
per il contenimento del fenomeno. Inoltre è stato costituito il
Tavolo di coordinamento ed è in iter la redazione del Piano
straordinario che sarà approvato entro settembre". (ANSA).
Peste suina, dal 2023 individuati casi positivi nel reggino
Regione ha Piano eradicazione, procedono abbattimenti cinghiali