(ANSA) - CONDOFURI, 30 SET - I carabinieri della Compagnia di
Melito Porto Salvo hanno eseguito un'ordinanza di aggravamento
della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Pg con
quella del divieto di dimora nel comune di Condofuri, in
aggiunta a quella del divieto di avvicinamento ai luoghi
frequentati dalla persona offesa, emessa dal Gip su richiesta
della Procura di Reggio Calabria nei confronti di 79enne
indagato per atti persecutori.
La vicenda ha avuto inizio nel 2021 quando un 36enne,
residente a Condofuri, denuncia si carabinieri della Stazione di
Condofuri San Carlo di essere vittima, insieme alla famiglia, di
veri e propri atti vessatori e persecutori da parte
dell'anziano, già destinatario nel novembre 2022 della misura
del divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Il 36enne aveva riferito che l'anziano aveva una vera e
propria ossessione nei suoi confronti. In particolare, il
79enne, per questioni legate all'utilizzo di un tubo della
condotta idrica su un terreno di proprietà di una parente
dell'anziano e che sfocia in quello della persona offesa, in
diverse occasioni e in diversi momenti della giornata avrebbe
staccato il tubo senza che questo creasse alcun intralcio o
disturbo allo stesso, interrompendo la relativa fornitura e si
sarebbe appropriato talvolta di una parte di questo dopo essere
passato davanti la proprietà della persona offesa tenendo in
mano un martello.
L'anziano avrebbe continuato la sua opera vessatoria e
persecutoria nei confronti del 36enne e della sua famiglia
violando diverse volte le prescrizioni cautelari a cui lo stesso
era sottoposto tanto da risultare destinatario, nel maggio 2024,
della misura dell'obbligo di presentazione alla Pg in aggiunta
alla precedente misura. Da maggio al settembre scorso, tuttavia,
in 4 circostanze l'anziano si sarebbe reso protagonista degli
stessi comportamenti che sono state riprese da una fototrappola
appositamente installata in una sterpaglia dal 36enne e le cui
immagini sono state acquisite dai carabinieri. Da qui la
comunicazione alla Procura di Reggio che ha chiesto al gip una
nuova misura. (ANSA).
Perseguita vicino per un tubo d'acqua, divieto di dimora
Aggravata misura dopo il ripetersi di atti persecutori