(ANSA) - CASTROVILLARI, 07 OTT - La sezione giurisdizionale
della Corte dei conti della Calabria ha condannato il sindaco di
Castrovillari Domenico Lo Polito, l'attuale assessore
all'Ambiente, Pasquale Pace, e due ex assessori, l'attuale
capogruppo del Pd in seno al consiglio comunale, Pino Russo, e
Aldo Visciglia perché ritenuti responsabili, di "aver agevolato"
il dissesto dichiarato dal Consiglio comunale della città
calabrese il 24 giugno del 2019. Il sindaco e gli altri
amministratori sono stati condannati alle sanzioni pecuniarie e
a quelle previste dall'articolo 248, comma 5, del Testo unico
sugli enti locali (Tuel), che prevedono anche l'incandidabilità
e/o l'incompatibilità, a vario titolo, per i prossimi 10 anni.
Il decreto è stato emesso lo scorso 18 luglio e le
motivazioni sono state depositate a metà agosto. Il procedimento
era stato promosso dalla Procura regionale della Corte dei
conti, non solo nei confronti dei quattro amministratori
condannati, ma anche nei confronti dell'ex vicesindaca ed
attuale consigliera comunale, Francesca Dorato, e dell'ex
assessora Maria Silella che sono state assolte. Le sanzioni
pecuniarie irrogate ammontano a circa 28 mila euro per il
sindaco, Lo Polito, e a circa 3 mila per gli altri
amministratori. Lo Polito, Pace, Russo e Visciglia, tramite i
loro legali hanno fatto sapere di avere già fatto opposizione al
decreto.
"Abbiamo sempre fiducia nella giustizia - afferma il sindaco
Lo Polito in un post su Facebook - perché sappiamo come abbiamo
lavorato risparmiando anche sui centesimi; riducendoci
indennità; senza dare alcun incarico di collaborazione esterna;
gestendo direttamente tutti i servizi comunali; eliminando fitti
passivi; non prendendo mai un centesimo di rimborso per
missioni. Credo che un consiglio comunale per informare la città
sia doveroso". (ANSA).
Corte conti condanna sindaco, 'agevolato dissesto del Comune'
Castrovillari, ritenuti responsabili anche tre amministratori