(ANSA) - CATANZARO, 11 OTT - La Sezione giurisdizionale per
la Calabria, con sede a Catanzaro, della Corte dei conti ha
condannato al risarcimento del danno erariale in favore della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, per un totale di 4,2
milioni di euro, 40 persone, tra persone fisiche e giuridiche,
già amministratori di enti locali calabresi e di società
cooperative e associazioni con sede nelle province di Cosenza,
Catanzaro, Crotone e Reggio, per presunte irregolarità negli
affidamenti per la gestione dei centri di accoglienza in
Calabria, nel periodo compreso tra aprile 2011 e dicembre 2012.
Dalle indagini, coordinate dal Procuratore generale della
Corte dei conti di Catanzaro, Romeo Ermenegildo Palma, dirette
dal viceprocuratore, Giovanni Di Pietro e condotte dalla
Compagnia di Paola e dalla Tenenza di Amantea della Guardia di
finanza, "erano emerse gravi irregolarità - é detto in una nota
stampa - che hanno determinato un ingiustificato arricchimento
dei beneficiari delle risorse pubbliche.
"La pronuncia della Sezione giurisdizionale della Corte dei
conti - é detto ancora nel comunicato diffuso dalla Guardia di
finanza - recepisce, confermandola nella quasi totalità in sede
di giudizio, la domanda avanzata dalla Procura regionale della
Corte dei conti di Catanzaro, formulata sulla base della
ricostruzione effettuata dalle fiamme gialle cosentine delle
condotte dolose e dei danni al bilancio dello Stato". (ANSA).
Calabria:40 condanne Corte conti per gestione centri accoglienza
Accertato un danno erariale per oltre 4,2 milioni di euro