(ANSA) - CROTONE, 12 OTT - "Io mi affido alla magistratura,
spero che sia fatta giustizia. Al poliziotto dico di dire la
verità.
Simona Liperoti ha ricordato il marito, il suo carattere e
anche come si sono conosciuti ed innamorati. "Francesco voleva
ingrandire la pizzeria per farla diventare un ristorante - ha
detto - perché nostro figlio sta per diventare cuoco. Lui era
casa e lavoro e nei ritagli di tempo andava in palestra. Faceva
la vita di una persona semplice, normale. Francesco era
divertente, scherzoso, umile. Sempre a disposizione di chi aveva
bisogno. Quando la sera restava la pizza, prima di chiudere
l'avvolgeva in un vassoio bussava alla porta di chi aveva
bisogno e la lasciava lì. Il suo valore più importante era la
famiglia. Era tutto. Ai figli diceva sempre non sbagliate mai,
non fate mai qualcosa di sbagliato. Questo evento ha cambiato
la mia vita tragicamente. Manca la colonna portante della casa.
Io non so come andrò avanti".
La donna ha spiegato di non poter rispondere sulla versione
che ha raccontato agli investigatori dei carabinieri, ma quando
le è stato chiesto se è pronta al perdono lei ha risposto: "Non
lo so. Se lui dice la verità sì. Ma per il momento non saprei".
Poi Simona Liperoti ha lanciato un appello considerando che
sui social dopo il fatto di sangue alcuni hanno reagito
inneggiando alla violenza: "Io dico un no grandissimo alla
violenza. Mai arrivare alla violenza, a volte le parole sono
migliori della violenza. Bisogna saper parlare e non agire con
la violenza".
La donna, infine, ha chiesto che "Francesco sia ricordato
come una persona divertente, allegra, umile, gentile. Ai suoi
follower su Tik Tok dico di divertirsi perché a Francesco
piaceva divertirsi e poi: non usate mai la violenza quando
accade qualcosa. Agite con le parole, ma mai con la violenza".
(ANSA).
Uccide 44enne, la moglie 'perdono se agente dice verità'
Intervistata su pagina Facebook: 'Bisogna parlare, mai violenza'