(ANSA) - CATANZARO, 25 OTT - Prosegue in Calabria
l'operazione 'Cervo Italico' per il ripopolamento di questa
specie selvatica a rischio di estinzione. Altri trenta ungulati
sono in arrivo nel Parco naturale regionale delle Serre dove,
già nel marzo dello scorso anno, ne era stato dislocato un primo
contingente.
Il cervo italico, sottospecie endemica del nostro Paese è
presente con una popolazione che conta circa 300 individui nella
Riserva Naturale del Bosco della Mesola, in provincia di
Ferrara. L'operazione 'Cervo Italico' ha per questo l'obiettivo
di creare una seconda popolazione di questo ungulato nel Parco
delle Serre in Calabria, al fine di ridurre il rischio di
estinzione. Eventi eccezionali che dovessero colpire l'area
della Mesola, patologie specifiche e un habitat poco ricco di
risorse possono infatti mettere a repentaglio la sopravvivenza
di questo raro e prezioso animale. Tra marzo e ottobre dello
scorso anno dall'Emilia sono stati trasferiti nell'area protetta
calabrese i primi 50 cervi. La nuova area di accoglienza degli
ungulati è stata identificata tramite uno studio di fattibilità
di Ispra che ha ritenuta la zona delle Serre in Calabria idonea
ad ospitare una popolazione vitale di questa specie.
Tutti gli animali liberati sono dotati di collari Gps, che
consentono di monitorarne sopravvivenza e spostamenti e di
verificarne l'adattamento al nuovo ambiente. E i primi dati
mostrano come diversi animali si siano adattati bene al contesto
ambientale e siano anche aumentati di peso, segnale che l'area
scelta per i rilasci presenta una grande ricchezza di risorse
alimentari. In questi giorni sono in corso altre due sessioni di
cattura nella Riserva del ferrarese con l'obiettivo di
trasferire altri 30 cervi in Calabria. La speranza è che nei
prossimi mesi gli esemplari trasferiti trovino le condizioni
ideali così da assistere nella prossima primavera a nuove
nascite. L'obiettivo è quello di avere nei prossimi anni una
popolazione stabile di cervo italico in Calabria. (ANSA).
Operazione Cervo Italico in Calabria, presto altri 30 esemplari
Dal ferrarese al Parco delle Serre per garantire futuro a specie