(ANSA) - FALERNA, 31 OTT - Oltre 6mila controlli del mare
calabrese e un'attività continua tutto l'anno lungo le coste
regionali. Sono alcuni dati emersi nel corso dalla presentazione
del report delle attività svolte dalla flotta di 6 battelli
"Sistema Pelikan" di Garbage Group.
A presentare il report l'assessore regionale all Tutela
dell'ambiente Giovanni Calabrese, nel corso di una conferenza
stampa a Falerna, sul litorale tirrenico. "Veniamo da un'annata
particolare - ha detto - una stagione particolare dove abbiamo
affrontato le tante criticità che oggi presentiamo e stiamo
continuando questa attività di monitoraggio e di controllo del
mare perché riteniamo che il mare sia la risorsa più importante
che abbiamo in Calabria".
"Per lo sviluppo turistico - ha proseguito - una risorsa
naturale è fondamentale e malgrado le criticità della scorsa
stagione estiva c'è stato un monitoraggio costante, una serie di
iniziative messe in campo attraverso il Dipartimento, attraverso
Azienda Calabria Verde che va a controllare anche i corsi dei
fiumi che sono il maggiore fattore di inquinamento che c'è oggi
in Calabria. Con questa attività puntiamo ad arrivare alla
prossima stagione estiva con una maggiore tranquillità. Il
problema poi più importante che abbiamo avuto e che stiamo
affrontando anche con importanti investimenti è quello sulla
depurazione".
"Finora - ha detto l'assessore a proposito degli investimenti
per la depurazione - abbiamo tantissime risorse, ma ne servono
molte. Parliamo di un piano da un miliardo di investimenti,
risorse che oggi non bastano ma c'è una programmazione e
partiamo da quelle che sono le criticità più importanti per
affrontare poi una situazione che in passato non ha avuto, a mio
avviso, la giusta attenzione. Oggi con il governo regionale
guidato dal presidente Occhiuto, si guarda alla depurazione come
un problema serio da affrontare e con la parte regionale, con la
parte del commissario Daffinà che guarda gli investimenti alle
strutture per risolvere definitivamente tutte le problematiche
della Calabria. La Regione ha intensificato con Calabria Verde,
con i sorveglianti idraulici, il controllo dei torrenti e
auspichiamo che anche i comuni facciano la propria parte perché
solo facendo sinergia e lavorando insieme si possono affrontare
e risolvere definitivamente questi problemi".
"Che la mala depurazione sia stato e sia ancora un problema -
ha detto Michelangelo Iannone, commissario Arpacal - è noto.
Quello che è meno accettabile è che la Calabria venga
individuata come la madre di tutti i mali, che così non è. Anzi
la Regione Calabria, la presidenza, ha individuato
immediatamente quale fosse il target da attenzionare. Target che
stiamo attenzionando in maniera puntuale ormai da tre anni, con
analisi puntuali dei depuratori, con controlli fatti anche non
soltanto per scoop repressivo, ma anche con il tentativo, in
alcuni casi riuscito di aiutare i gestori dei depuratori ad
aumentare l'efficienza".
"A prescindere dai numeri che sono obiettivamente molto
interessanti - ha dichiarato Paolo Baldoni Ceo di Garbage Group
- credo sia d'uopo fare due considerazioni. La prima è inerente
al fatto che per il secondo anno consecutivo la Calabria è, nei
fatti, la Regione più attenta alle politiche di difesa del mare
d'Europa con ben 6 unità navali della nostra flotta operativa
lungo le sue coste. La seconda è che diminuiscono le criticità
del mare a testimonianza che il 'Sistema Pelikan' applicato in
maniera costante e continuativa riesce a performare sempre
meglio". (ANSA).
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