Calabria

Januaria Carito e Irene Grandi concludono il Festival d'Autunno

Grande festa in musica per la XXI edizione della rassegna

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 04 NOV - Una grande festa in musica, un'esplosione di energia, grinta e sound al femminile che ha entusiasmato il pubblico che ha assistito alla giornata conclusiva a Catanzaro della XXI edizione del "Festival d'autunno".
    La giornata è iniziata nel complesso monumentale del San Giovanni, con l'inedita proposta dell'aperitivo-concerto.
    Accompagnato dalla voce graffiante di Januaria Carito, il pubblico ha potuto brindare insieme all'ideatrice e direttrice artistica del Festival, Antonietta Santacroce, alla chiusura dell'edizione 2024, godendo dello scenario mozzafiato della terrazza e del chiostro del San Giovanni e della buona musica.
    Vincitrice dell'ultima edizione del talent targato Festival d'autunno, 'Next Music Generation', Januaria ha coinvolto tutti con la sua consueta verve, confermando ancora una volta uno spiccato talento che le permette di attraversare i generi, nelle versioni riarrangiate di brani famosi, ma anche nelle sue stesse canzoni. In serata, poi, la scena è stata tutta per Irene Grandi, che ha aperto così di fatto il suo nuovo tour 'Fiera di me', omaggio ai suoi trent'anni di carriera. La cantautrice fiorentina ha aperto la serata con "Prima di partire" e da quel momento il pubblico è stato catturato dalla sua voce potente e dalle sue interpretazioni emozionanti. La scaletta è stata un viaggio attraverso i suoi successi, un mix perfetto di nostalgia e freschezza.
    Il momento clou della serata è stato il medley, in occasione del quale l'artista ha proposto alcuni dei suoi brani più noti come "Per colpa del lupo", "Buon compleanno" e "Un bagno in mare". Si é trattato di un autentico viaggio nei ricordi. Non sono mancati i suoi brani più famosi come "La tua ragazza sempre" e "Se mi vuoi", che l'ha portata sui palchi di tutta Italia insieme a Pino Daniele, che ha la cantante ricordato con affetto.
    Ad accompagnare Irene Grandi una band d'eccezione composta da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso elettrico, Fabrizio Morganti alla batteria, Marco Galeone alla batteria e Titta Nesti, corista e polistrumentista.
    Antonietta Santacroce, a fine serata, ha voluto celebrare i 30 anni di carriera di quella che ha definito "una delle voci più potenti e iconiche della musica italiana", conferendole il premio ideato per il Festival d'autunno dal maestro orafo Michele Affidato, raffigurante il "Cavatore", simbolo di Catanzaro.
    "Il mix di pop, rock, blues e jazz di Irene Grandi - ha detto il direttore Santacroce - ha chiuso perfettamente le 'Connessioni', protagoniste del cartellone del nostro festival. Artista poliedrica, ha scelto Catanzaro per la partenza del nuovo tour che ripercorre la sua carriera attraverso diversi generi musicali, canzoni di successo, collaborazioni, ricerca musicale ed un'energia unica. Non poteva esserci modo migliore per chiudere questa edizione del Festival d'Autunno". (ANSA).
   

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