Calabria

Peppe Fonte pubblica il suo nuovo album, "La testa é donna"

Il cantautore si è esibito al Museo del rock di Catanzaro

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 16 DIC - Peppe Fonte prosegue il suo percorso artistico pubblicando un nuovo album, "La testa é donna", il quinto dall'inizio della sua avventura musicale.
    Il cantautore ha presentato il suo nuovo lavoro nel corso di un concerto al "Museo del rock" di Catanzaro, alternando all'esecuzione al piano di alcuni brani dell'album alle risposte alle domande rivoltegli dal fondatore del Museo, Piergiorgio Caruso, e dal pubblico che ha assiepato la sala di una struttura sempre più unica nel suo genere e che sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel panorama musicale non soltanto calabrese.
    "La testa é donna" é l'album della maturità di Peppe Fonte. Un lavoro in cui le riflessioni ed i pensieri dell'"uomo" si intrecciano con quelle dell'"artista", integrandosi e compensandosi. Quella maturità che ti induce a fare un bilancio della tua vita ed a confrontarti con le persone che hanno svolto per te un ruolo importante perché sono state al tuo fianco. Ed in questo senso c'é un brano, "Lettera a mio padre", che la dice tutta sulla sensibilità umana del cantautore catanzarese. Ma Fonte è anche figlio di una città con la quale, come tanti, ha un rapporto altanelante, riconoscendone le bellezze ma non potendo evitare, al contempo, di rilevarne i limiti ed i difetti.
    "La testa é donna" é anche un omaggio, come ha affermato lo stesso Fonte, al genere femminile. Un omaggio che é già nel titolo dell'album, da cui traspare il riconoscimento della superiorità non soltanto intellettiva del genere femminile rispetto a quello maschile. Anche se questa supremazia non trova riscontro poi nell'organizzazione della nostra società, in cui sono gli uomini ad occupare le posizioni più importanti.
    L'uomo, comunque, vive di passioni, che si manifestano nei confronti delle donne e di tanti altri aspetti della sua esistenza. E Peppe Fonte, di passioni, ne ha avute e ne ha tante. In origine c'é stato il calcio militante e il Catanzaro, con cui ha giocato a livello professionistico. Poi l'avvocatura, in cui continua ad ottenere ottimi risultati perché conosce e sa fare bene il suo mestiere. E infine c'é la musica. Ma se gli chiedete qual è, delle sue tre passioni, quella che preferisce, vi risponde che é la musica, perché, dice, "si rinnova e mi emoziona sempre. E non mi stanca mai". (ANSA).
   

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