(ANSA) - RENDE, 20 FEB - "Sono contentissimo del momento che
sto vivendo. Però, in qualche modo, vorrei rimanere nel mondo al
quale sono sempre appartenuto, che è legato ad una visione più
intima della vita.
"Ero andato a Sanremo - aggiunge Brunori - con l'unica
aspettativa di portare la mia canzone e il mio mondo, ma non ero
per niente sicuro che sarebbero stati accolti positivamente,
perché si sa che in questi contesti di solito vengono premiate
le cose più sgargianti o scoppiettanti o comunque in qualche
modo basate su un certo tipo di immagine. Il rischio di passare
inosservato era dunque alto. E invece il mio brano non solo è
stato premiato dalla critica, ma è stato apprezzato anche dal
pubblico. Sono molto contento, quindi. A Sanremo sono andato con
un animo leggero, forte del fatto che ero molto convinto della
canzone. Ho vissuto quest'esperienza, quindi, quasi come un
gioco, tanto che penso di essere riuscito a rimanere me stesso,
senza farmi intaccare da quel contesto e da tutta quella
frenesia, che può diventare normale ed anche divertente se
riesci però a viverla in questo modo".
Dopo l'incontro con i giornalisti Brunori ha improvvisato un
mini-concerto per i ragazzi assiepati nell'anfiteatro
dell'Università della Calabria, eseguendo la canzone che ha
portato a Sanremo, "L'albero delle noci", e altri due brani del
suo repertorio. (ANSA).
Brunori Sas è tornato in Calabria, 'la popolarità? No, grazie'
Conferenza stampa e mini-concerto all'università di Cosenza
