(ANSA) - CATANZARO, 07 MAR - Approda anche a Catanzaro,
all'Istituto nautico "Petrucci Ferraris Maresca", il progetto di
Marevivo "NauticinBlu", realizzato con il supporto della Msc
Foundation.
"Il progetto di Marevivo - è scritto in una nota - ha come
obiettivo quello di promuovere la conoscenza e la tutela del
mare e delle sue risorse, fornendo a studentesse e studenti
degli Istituti nautici, i futuri operatori del mare,
informazioni accurate sulla biodiversità marina, sull'economia
circolare e sulla transizione energetica, oltre che sulle
opportunità emergenti dai Blue Jobs nei settori della tutela
ambientale e dello sviluppo sostenibile.
Gli studenti e le studentesse dell'Istituto "Petrucci
Ferraris Maresca" sono stati inseriti all'interno di un percorso
didattico ed esperienziale sudiviso in due giorni di lezioni in
aula con gli esperti di Marevivo sui temi della transizione
ecologica e della sostenibilità ambientale e sul rapporto tra
uomo e mare. Nella giornata di martedì 4 marzo i ragazzi, dopo
aver visitato il suggestivo museo del Mare all'Ombra della
Tonnina sulla memoria storica del loro territorio e delle sue
tradizioni, sono scesi sulla spiaggia di Catanzaro Lido per
svolgere un'attività di clean up e monitoraggio dei rifiuti, che
alla fine della mattinata ha portato alla raccolta di 53 chili
di rifiuti, in prevalenza plastica. Mercoledì 5 marzo, gli
studenti hanno visitato il Centro recupero animali marini di
Montepaone, guidati da esperti veterinari e biologi marini
attivi sul territorio e hanno avuto la possibilità di vedere da
vicino come vengono salvate e curate alcune specie in pericolo,
per esempio la piccola tartaruga Salvo, una Caretta Caretta in
cura nel centro, ora diventata la mascotte.
"La Fondazione Msc è onorata - afferma Daniela Picco,
direttore esecutivo Msc Foundation - di sostenere l'idea
visionaria di Marevivo di portare l'educazione ambientale nelle
classi, un'iniziativa innovativa nata dieci anni fa che è
divenuta ancora più vitale in quanto il nostro pianeta blu si
trova ad affrontare sfide sempre crescenti. Dal 2017, abbiamo
contribuito con orgoglio ad alimentare la conoscenza del mare di
oltre 5.600 aspiranti professionisti del settore marittimo e
rimaniamo risoluti nella nostra missione di preparare la
prossima generazione a proteggere i nostri oceani e le loro
inestimabili risorse".
"Per promuovere davvero una blue economy - aggiunge Maria
Rapini, responsabile nazionale del progetto per Marevivo-
dobbiamo partire dall'educazione ambientale nelle scuole e
consentire alle future generazioni, protagoniste della
transizione ecologica, di disporre delle giuste conoscenze, allo
scopo di rapportarsi al meglio con i nostri oceani e trarre i
massimi benefici dal rispetto dell'equilibrio dell'ecosistema
marino". (ANSA).
Marevivo, sbarca in Calabria il progetto "NauticinBlu"
All'Istituto Nautico di Catanzaro attività educazione ambientale
