Calabria

Marevivo, sbarca in Calabria il progetto "NauticinBlu"

All'Istituto Nautico di Catanzaro attività educazione ambientale

Marevivo, sbarca in Calabria il progetto "NauticinBlu"

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANZARO, 07 MAR - Approda anche a Catanzaro, all'Istituto nautico "Petrucci Ferraris Maresca", il progetto di Marevivo "NauticinBlu", realizzato con il supporto della Msc Foundation. "Il progetto di Marevivo - è scritto in una nota - ha come obiettivo quello di promuovere la conoscenza e la tutela del mare e delle sue risorse, fornendo a studentesse e studenti degli Istituti nautici, i futuri operatori del mare, informazioni accurate sulla biodiversità marina, sull'economia circolare e sulla transizione energetica, oltre che sulle opportunità emergenti dai Blue Jobs nei settori della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Per coinvolgere efficacemente gli studenti, Fondazione Marevivo ha sviluppato una campagna full immersion della durata di quattro giorni che prevede l'alternarsi di lezioni in aula e uscite didattiche, con la partecipazione a iniziative di ricerca scientifica, secondo la recente modalità di citizen science, un progetto di collaborazione tra semplici cittadini e scienziati professionisti nella raccolta e nell'analisi di dati relativi al mondo naturale. Quest'anno gli Istituti scolastici coinvolti nell'iniziativa sono venti in Italia, due in Grecia, uno in Spagna e uno in Portogallo".
    Gli studenti e le studentesse dell'Istituto "Petrucci Ferraris Maresca" sono stati inseriti all'interno di un percorso didattico ed esperienziale sudiviso in due giorni di lezioni in aula con gli esperti di Marevivo sui temi della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale e sul rapporto tra uomo e mare. Nella giornata di martedì 4 marzo i ragazzi, dopo aver visitato il suggestivo museo del Mare all'Ombra della Tonnina sulla memoria storica del loro territorio e delle sue tradizioni, sono scesi sulla spiaggia di Catanzaro Lido per svolgere un'attività di clean up e monitoraggio dei rifiuti, che alla fine della mattinata ha portato alla raccolta di 53 chili di rifiuti, in prevalenza plastica. Mercoledì 5 marzo, gli studenti hanno visitato il Centro recupero animali marini di Montepaone, guidati da esperti veterinari e biologi marini attivi sul territorio e hanno avuto la possibilità di vedere da vicino come vengono salvate e curate alcune specie in pericolo, per esempio la piccola tartaruga Salvo, una Caretta Caretta in cura nel centro, ora diventata la mascotte.
    "La Fondazione Msc è onorata - afferma Daniela Picco, direttore esecutivo Msc Foundation - di sostenere l'idea visionaria di Marevivo di portare l'educazione ambientale nelle classi, un'iniziativa innovativa nata dieci anni fa che è divenuta ancora più vitale in quanto il nostro pianeta blu si trova ad affrontare sfide sempre crescenti. Dal 2017, abbiamo contribuito con orgoglio ad alimentare la conoscenza del mare di oltre 5.600 aspiranti professionisti del settore marittimo e rimaniamo risoluti nella nostra missione di preparare la prossima generazione a proteggere i nostri oceani e le loro inestimabili risorse".
    "Per promuovere davvero una blue economy - aggiunge Maria Rapini, responsabile nazionale del progetto per Marevivo- dobbiamo partire dall'educazione ambientale nelle scuole e consentire alle future generazioni, protagoniste della transizione ecologica, di disporre delle giuste conoscenze, allo scopo di rapportarsi al meglio con i nostri oceani e trarre i massimi benefici dal rispetto dell'equilibrio dell'ecosistema marino". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it