(ANSA) - COSENZA, 24 NOV - Nell'ambito di Job&Orienta, il
salone nazionale dedicato a scuola, formazione, orientamento e
lavoro, si è svolto ieri l'evento conclusivo della VI edizione
del premio "Storie di alternanza e competenze", promosso da
Unioncamere e da 38 Camere di commercio per dare visibilità a
racconti di alternanza realizzati nell'ambito di Pcto, di
alternanza rafforzata, di tirocini curriculari e di percorsi di
apprendistato (I e III livello) realizzati dagli studenti degli
Istituti scolastici italiani del secondo ciclo di istruzione e
degli Its Academy su tematiche della transizione digitale, della
sostenibilità ambientale, dell'inclusione sociale, del turismo e
della cultura, dell'agroalimentare, della meccatronica, del
sistema moda, del made in Italy e dell'educazione finanziaria e
all'imprenditorialità.
Nell'ambito dell'incontro sulle competenze imprenditive,
realizzato da Unioncamere in collaborazione con il ministero
dell'Istruzione e del Merito e la Rete RE.
Nelle conclusioni affidate al presidente Klaus Algieri, in
qualità di vice presidente Unioncamere con delega al lavoro, il
focus sulla risposta del sistema camerale ai bisogni emergenti
in tema di competenze: "Il rapporto del Sistema Informativo
Excelsior -sottolinea Algieri - evidenzia un futuro del lavoro
italiano orientato verso competenze green: entro il 2027, 2,4
milioni di occupati dovranno avere competenze ecologiche,
soprattutto in settori chiave come agricoltura, industria e
servizi, che mostrano una domanda decisamente in crescita
rispetto a profili di questo tipo. Si tratta di una sfida
cruciale che richiede un approccio formativo mirato e tempestivo
per garantire uno sviluppo sostenibile del mercato del lavoro".
La seconda parte della giornata è stata invece dedicata alla
premiazione dei vincitori della VI edizione del Premio "Storie
di alternanza e competenze", che ha visto classificarsi al primo
posto proprio i ragazzi dell'Istituto agrario "Mancini Tommasi"
di Cosenza, con un progetto sperimentale incentrato
sull'implementazione in un'azienda agricola della provincia di
Cosenza di un agribot per rispondere al bisogno di ottimizzare i
processi di raccolta e di potatura di un frutteto di kiwi.
L'idea progettuale sviluppata dagli studenti cosentini con il
supporto della Camera di commercio di Cosenza ha permesso di
analizzare e di rispondere al fabbisogno di innovatività
espresso dall'impresa, dando prova che sul territorio ci sono
giovani che crescono per prendere in carico lo sviluppo di
soluzioni sostenibili e digitali.
"L'esperienza realizzata dalla Camera di commercio di
Cosenza, che ha promosso e coordinato il progetto volto al
potenziamento delle capacità imprenditive e innovative come
modello per la crescita del sistema imprenditoriale agricolo del
nostro territorio - ha commentato Algieri - testimonia la
necessità di valorizzare le scuole come 'polo di innovazione' e
la capacità dei giovani nel supportare le imprese negli ormai
inevitabili processi di innovazione che le coinvolgono. La
stretta alleanza tra scuole ed imprese è lo strumento da
adottare per rispondere a bisogni specifici di cambiamento delle
piccole e medie imprese. Il percorso realizzato in
collaborazione con l'Istituto 'Mancini Tommasi' di Cosenza ben
lo testimonia: dall'analisi condivisa con gli studenti del
fabbisogno di innovatività espresso dall'impresa è nato un
progetto che dimostra come il sistema imprenditoriale possa
trovare nelle giovani generazioni una valida risposta al bisogno
di innovazione, competenze e lavoro sul fronte delle transizioni
digitali e green". (ANSA).
Buone pratiche Camera commercio Cosenza a Job&Orienta
Algieri:'competenze green sfida cruciale,serve approccio mirato'