Calabria

Cosenza, i premi 'Serra' all'eccellenza accademica italiana

Insigniti rettori di Bocconi,Unical, Campus Biomedico e Sapienza

Redazione Ansa

(ANSA) - COSENZA, 18 NOV - Si è conclusa a Cosenza la terza edizione del Premio nazionale "Antonio Serra" promosso dalla Camera di commercio di Cosenza. Quattro le personalità di spicco del mondo accademico italiano che sono state insignite del riconoscimento per il loro contributo alla scienza e alla crescita del territorio e per il loro legame con la Calabria: si tratta di Francesco Billari rettore dell'Università "Luigi Bocconi" di Milano, di Eugenio Guglielmelli, rettore dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, Nicola Leone, rettore dell'Università della Calabria e Antonella Polimeni, rettrice dell'Università "La Sapienza" di Roma.
    "Ciascuno dei rettori premiati - è detto in una nota - ha tenuto una lectio brevis, condividendo il proprio punto di vista sul ruolo fondamentale dell'università come motore di innovazione e strumento di crescita sociale e culturale. In apertura della cerimonia, il presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, ha illustrato la visione alla base del Premio "Antonio Serra". "Crediamo fermamente - ha sostenuto Algieri - nella forza delle idee e nella loro capacità di propagazione, nella capacità che le esperienze di successo hanno di incarnare le qualità migliori di un territorio e delle persone che lo rendono vivo, anche capovolgendo stereotipi radicati, e di innescare processi di emulazione virtuosa.
    Crediamo nella potenza degli esempi e per tale ragione abbiamo conferito un premio all'intraprendenza e alla forza di volontà, un premio, giunto alla sua terza edizione, che abbiamo interamente dedicato alla scienza, celebrando quattro personalità di rilievo assoluto del panorama universitario italiano".
    "Prima della cerimonia - è detto nella nota - è intervenuto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il quale ha sottolineato più volte il ruolo della Calabria come protagonista nel panorama culturale, accademico e imprenditoriale. 'Le eccellenze calabresi - ha detto - spesso si affermano fuori dai confini regionali, ma è essenziale creare le condizioni per farle radicare in Calabria. La nostra è una regione con un immenso potenziale attrattivo ed è compito di ciascuno di noi raccontarlo con orgoglio al resto del mondo, soprattutto valorizzando gli esempi migliori. Questo non significa ignorare i problemi, ma impegnarci per risolverli senza farne degli alibi e credere, noi per primi, nei tanti punti di forza su cui abbiamo la fortuna di poter contare'".
    Nel suo il messaggio del Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini ha sottolineato come "il senso di un premio sia riconoscere chi ha fatto bene per fare tutti meglio.
    Il Premio 'Antonio Serra' - ha proseguito il Ministro - è un riconoscimento al mondo dell'alta formazione, un premio ai rettori e alle università che rappresentano la vera porta d'ingresso all'eccellenza. Un premio come questo ci dice che non bisogna aspettare per riconoscere il merito ma governare il presente per cogliere al meglio il futuro." Auguri e congratulazioni con i premiati anche dall'rcivescovo metropolita di Cosenza Giovanni Checchinato.
    "Non sfugge a nessuno - ha sottolineato il presule - la preziosa occasione che il premio rappresenta di valorizzare la Calabria mostrando i suoi figli impegnati nel progresso della scienza a tutti i livelli a servizio delle persone e di ogni persona; impegno che svolgono non solo in Calabria ma ovunque in Italia." Francesco Billari, rettore dell'Università Bocconi, è stato insignito per il suo lavoro di apertura verso un'università sempre più accessibile, volta a diventare un "ascensore sociale" capace di abbattere le barriere economiche. Ha dichiarato inoltre come "attraverso le lenti della demografia è possibile tracciare le rotte del nostro futuro. E, quando serve, modificarle con l'azione consapevole della politica e dell'economia". Nicola Leone (UniCal), ha sottolineato il profondo legame con la propria terra e il ruolo del suo Ateneo come luogo di competenza, innovazione e crescita sociale, ribadendo come l'Unical sia ormai punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. "Sono rientrato in Calabria - ha detto - col sogno e la sfida di contribuire al rilancio della mia terra. Qui siamo riusciti a fondare una Scuola di intelligenza artificiale di riconosciuta eccellenza internazionale, con giovani calabresi di straordinario talento".
    Eugenio Guglielmelli (Università Campus Bio-Medico di Roma), premiato per l'innovativa progettazione dei corsi di studio che preparano i giovani professionisti a padroneggiare Big Data e intelligenza artificiale. "Il mio percorso formativo e accademico - ha raccontato - che dal Liceo Enrico Fermi di Cosenza mi ha poi portato alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e, da oltre 20 anni, all'Università Campus Bio-Medico di Roma si è sempre più focalizzato sulla Ingegneria Biomedica, in particolare sulla robotica per la riabilitazione".
    Infine, Antonella Polimeni, prima donna a ricoprire il ruolo di rettrice nella storia di oltre sette secoli della Sapienza, ha evidenziato l'importanza dell'inclusività, della trasversalità disciplinare e dell'innovazione nella formazione degli studenti, affermando. "Sono fermamente convinta - ha sostenuto - che gli Atenei non possano limitarsi alla produzione e trasmissione delle informazioni, ma debbano ambire a individuare e insegnare il modo in cui vanno selezionate le conoscenze da acquisire nonché le modalità ottimali per applicarle e aggiornarle costantemente". (ANSA).
   

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