Calabria

Comune Corigliano-Rossano, da Anas comportamento inqualificabile

No dell'Azienda a differimento Conferenza servizi su statale 106

Redazione Ansa

(ANSA) - CORIGLIANO ROSSANO, 14 GIU - "La Conferenza dei servizi per il nuovo tracciato della statale 106 ionica, convocata in un primo momento in data 28 maggio, era stata rinviata al 13 giugno su richiesta della Regione Calabria Il 27 maggio, ovvero un giorno prima della riunione. La comunicazione formale di rinvio è giunta agli enti la mattina stessa della riunione, quando i sindaci erano praticamente già in viaggio".
    Lo afferma, in una nota, l'Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano.
    "A seguito di questo precedente piuttosto lampante - si aggiunge - la richiesta di differimento proposta dal Comune per consentire il termine delle operazioni di scrutinio e la convalida degli eletti, ovvero per permettere alle Istituzioni di partecipare nel pieno delle proprie funzioni e nel rispetto del processo democratico, avrebbe dovuta essere accolta 'de plano', tenendo conto che la Conferenza dei servizi può tenersi entro 90 giorni dalla convocazione, ovvero entro il 10 luglio.
    Il fatto che l'Anas, in maniera arbitraria, non abbia inteso differire la data della riunione, tenendo conto della importanza della stessa e della sensibilità del tema, rappresenta un comportamento istituzionalmente inqualificabile e non esclude la volontà di volere esautorare le istituzioni democratiche che rappresentano gli interessi della comunità. É stata questa la premessa del parere che ieri, 13 giugno, il Comune di Corigliano-Rossano ha inviato all'Anas in risposta alla riunione della Conferenza dei servizi per la nuova strada statale 106, alla luce del mancato differimento della stessa nonostante sia ancora in corso il conteggio dei voti e l'assegnazione dei seggi".
    "Vista tale circostanza - é detto ancora nel comunicato - il Comune di Corigliano-Rossano, in coerenza con quanto dichiarato nelle scorse settimane ed alla luce di nuovi elementi di carattere tecnico, a seguito di un'analisi complessiva delle criticità del tracciato, ha vincolato il proprio parere a cinque prescrizioni.
    La prima, quella più importante, riguarda il viadotto di attraversamento dello Scalo di Corigliano, opera migliorativa ottenuta dal sindaco nella fase di interlocuzione dei mesi scorsi rispetto all'attraversamento in rilevato precedentemente proposto dall'Anas.Tale opera era stata descritta come la migliore possibile in quanto, secondo l'Anas, sarebbe stato impossibile, per ragioni idrogeologiche, realizzare un tunnel anche per lo Scalo di Corigliano . Tuttavia, in coerenza con quanto già scritto in fase di Valutazione di Impatto Ambientale poche settimane fa, il Comune ha reso noto di avere effettuato un studio specialistico complessivo del territorio finalizzato alla riperimetrazione delle aree di rischio, approvato in Giunta il 29 gennaio scorso su indirizzo dello stesso esecutivo del 27 febbraio 2023. Tale riperimetrazione garantirebbe non solo la fattibilità, ma anche l'economicità di un attraversamento in tunnel e comunque con ipotesi meno impattanti. Alla luce di tale studio, dunque, è possibile quindi superare l'ipotesi del viadotto. Altra prescrizione riguarda l'incompatibilità dell'attuale tracciato con il progetto di ammodernamento della strada provinciale 195 'Insiti', già approvato dal Comune di Comune nel 2023, più volte sottolineato e mai considerato. Un'incompatibilità insuperabile senza una modifica del progetto, tenendo conto che i lavori per la realizzazione del nuovo viadotto di 'Insiti' sono già iniziati.
    Il Comune, inoltre, ha inteso precisare la necessità di rivedere il piano degli espropri, approssimativo e poco rispettoso del valore delle aree urbanizzate e soprattutto delle aree di pregio agricolo che rappresentano gran parte del Pil locale. Il Comune ha poi sottolineato la necessità di definire, attraverso uno studio di fattibilità tecnico-economico, anche le opere complementari ottenute dal Comune, ovvero gli attraversamenti carrabili e pedonali del Cino, del Nubrica e di Gammicella nonché le rotonde di Boscarello, di Fabrizio e di Toscano Ioele.
    Infine, ma non per importanza, l'ente comunale ha richiesto di definire il costo complessivo dell'opera comprensiva delle opere complementari. Da più parti, infatti, sono emerse perplessità rispetto ai costi preventivati della stessa, non ultimo da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici. L'esigenza di quantificare preventivamente i costi effettivi è funzionale a due obiettivi: l'impatto dell'opera è correlato ai suoi benefici complessivi. La sua eventuale realizzazione parziale (un lotto su due) non è accettabile per la città e quindi è necessario che la copertura finanziaria riguardi entrambi i lotti. Definire poi il costo reale di questo tracciato rappresenta l'unico modo per potere effettivamente raffrontarlo con i costi di quella che resta comunque la soluzione preferita dal territorio, ovvero il cosiddetto Megalotto 8. In caso di mancato rispetto delle prescrizioni, il Comune ha precisato che il parere è da considerarsi non favorevole. Ovviamente, trattandosi di un'opera prioritaria per il territorio, il Comune ha ribadito la totale disponibilità ad affrontare congiuntamente ogni criticità per raggiungere l'obiettivo di realizzare nel più breve tempo possibile la nuova statale 106, ma rispettando e tutelando gli interessi e lo sviluppo della città di Corigliano-Rossano, come già fatto in passato. Il Comune ha sottolineato che tale interlocuzione avrebbe potuto avvenire già prima dell'espressione di un parere in Conferenza dei servizi, qualora fosse stata accolta la richiesta di differimento proposta. In continuità con quanto già avvenuto negli anni scorsi, dunque, il Comune di Corigliano-Rossano si pone come interlocutore autorevole nei confronti di tutti gli altri enti, senza preclusioni di sorta ma tenendo ben saldo il principio che le grandi opere, assolutamente necessarie, devono essere concertate con il territorio, e quindi con chi lo rappresenta, al fine di ottenere nel più breve tempo possibile la migliore opera possibile per la città. Si precisa, infine, che la Regione ha dato parere positivo senza riscontrare alcuna criticità".
    (ANSA).
   

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