Calabria

Lavoro: Stasi, é il momento di chiudere con la precarietà

Sindaco Corigliano-Rossano, 'vicenda che si trascina da decenni

Redazione Ansa

(ANSA) - CORIGLIANO-ROSSANO, 29 AGO - "Quella del precariato pubblico calabrese è una vicenda che si trascina stancamente da decenni. Parliamo dei cosiddetti tirocinanti, migliaia di lavoratrici e lavoratori che avrebbero dovuto fare esperienze formative per poi entrare stabilmente nel mondo del lavoro e che invece da anni rappresentano una parte integrante dell'ossatura su cui fonda la pubblica amministrazione calabrese, pur tuttavia senza alcuna garanzia". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi.
    "Come sindaco - aggiunge - sono contrario alla precarietà perché sono contrario a lavoratrici e lavoratori ricattati, da chiamare a raccolta ad ogni appuntamento elettorale con illusioni, provvedimenti tampone o proclami. Nei primi mesi della nostra prima Amministrazione non solo abbiamo chiuso definitivamente la questione degli ex Lsu-Lpu, ma abbiamo anche proceduto all'aumento delle ore lavorative e ad eliminare, di fatto, i part-time dall'ente. Lo abbiamo fatto non solo a favore dei lavoratori, ma soprattutto a favore dell'ente e quindi della comunità, dando ai dipendenti medesimi diritti ma anche medesimi doveri.
    "Ora, superando gli 'azzurri' proclami elettorali che non hanno avuto alcun seguito - dice ancora il sindaco Stasi - è il momento di individuare le strade amministrative per svuotare anche questo bacino, che nel nostro Comune conta ben 110 unità, valorizzandone la competenza acquisita finora e gli investimenti in termini formativi che ogni ente ha effettuato su questi lavoratori. I tirocini sono uno strumento, non una condizione perenne". (ANSA).
   

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