(ANSA) - TROPEA, 12 AGO - "È tanto ricorrente quanto assurdo
dover prendere atto della difficoltà, dell'insofferenza e spesso
dell'ostruzionismo che parte della cittadinanza manifesta
rispetto all'impegno di tanti sindaci ed amministrazioni
comunali sul fronte del rispetto delle regole, dal corretto
conferimento dei rifiuti alla tutela del decoro urbano, dal
rispetto del codice della strada a quello dell'inquinamento
acustico. Diventa cioè spesso così complicato tutelare e far
tutelare a tutti il posto in cui si vive che, per non piangere,
conviene andare avanti ma ridendoci sopra.
"Tutti invocano all'inizio - riporta la nota - rivoluzioni e
cambiamenti radicali rispetto al passato. Una unanimità che
inizia però a dimezzarsi quando poi si intuisce che si fa sul
serio e che chi è stato scelto per governare non indietreggia
nel far rispettare a tutti le regole della convivenza civile,
dell'accoglienza turistica e dello sviluppo ordinato.
Innamoratosi del Principato ed alla luce della piacevole
chiacchierata sulle attività dell'istituzione pubblica e
sull'impegno delle forze dell'ordine, alludendo all'immaginario
paese narrato nel loro film, complimentandosi col primo
cittadino per il lavoro complessivo che si sta facendo sulla
destinazione, Ficarra ha scherzosamente condiviso la battuta del
sindaco quando ha definito Tropea la Città dell'Ora Legale".
(ANSA).
Salvatore Ficarra a Tropea, 'è la città dell'Ora Legale'
Scambio di battute tra l'attore e il sindaco Giovanni Macrì