(ANSA) - TROPEA, 02 MAR - Tropea come Cefalù, tra le località
più famose della Sicilia e Praiano, nella costiera amalfitana:
tra i borghi costieri da sogno italiani da visitare
assolutamente in questa primavera. Ad invitare alla scoperta,
all'esperienza e al viaggio off-season, letteralmente, fuori
stagione, è Euronews.
"Si tratta - sottolinea il sindaco, Giovanni Macrì - di
un'ulteriore, seguitissima e prestigiosa vetrina mediatica
internazionale che continua a confermare il ritorno delle
strategie di marketing messe in campo dall'Amministrazione
comunale con l'obiettivo, condiviso in gioco di squadra con la
rete imprenditoriale e commerciale alle strategie, di
consolidare la percezione destagionalizzata della destinazione
turistica".
"Tropea: a colourful town with a fiery cuisine". È questo il
titolo che la sezione viaggi di Euronews dedica al Principato.
"Una città colorata - si afferma nell'articolo - con una cucina
focosa. Nascosto nella profonda punta meridionale dell'Italia,
il villaggio calabrese di Tropea non compare spesso negli
itinerari dei viaggiatori. Non aiuta il fatto che la Calabria
subisca molte critiche da parte della stampa. (..) Ma ciò non
dovrebbe scoraggiare i turisti dal visitare Tropea, che oltre ad
essere stata nominata il borgo più bello d'Italia, è anche un
paradiso per i buongustai. La città è diventata famosa a livello
internazionale per la sua 'regina rossa', la cipolla rossa di
Tropea. La sua dolcezza e la mancanza di piccantezza sono tali
che viene spesso gustata cruda e la leggenda locale dice che può
fare miracoli per la salute. Non è l'unica voce rossa nel menu.
La cucina calabrese è la più piccante del Paese, con i suoi
peperoncini, la salsiccia piccante ('nduja ) e la pasta fileja
che possono essere gustati a Tropea. (..) Il centro storico è
una gioia da scoprire, un luogo in cui perdersi tra vicoli
tortuosi ed i cui eleganti portici ed edifici storici sono
ravvivati ;;da negozi e ristoranti colorati". (ANSA).
Euronews, 'Tropea tra borghi costieri da visitare in primavera'
Sindaco Macrì, 'ulteriore vetrina mediatica internazionale'