"Si ritiene che De Santis, sopraffatto dagli aggressori, ferito e sanguinante, con le mani sporche del suo stesso sangue abbia impugnato l'arma ed abbia esploso i quattro colpi ferendo i tifosi napoletani". Lo scrivono i tecnici del Racis nominati dal gip nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Ciro Esposito.
Gli atti, oltre seicento pagine, ricostruiscono le drammatiche fasi culminate nella sparatoria e nel ferimento di tre tifosi azzurri da parte dell'ex ultrà romanista che è accusato dalla Procura di omicidio volontario.
De Santis viene raggiunto da un gruppo di supporter partenopei dopo aver tentato di chiudere il cancello del vialetto che porta al circolo culturale Ciak, dove si trova la sua abitazione. "De Santis cade a terra - è detto nella perizia - viene aggredito e inizia a perdere abbondantemente sangue. Non si esclude che in questa fase sia stato utilizzato il coltello a serramanico per mano di uno dei tifosi partenopei. Dopo avvengono gli spari in rapida successione".
Raccolta firme per rimozione prefetto e questore Roma
Una petizione per chiedere la rimozione di prefetto e questore di Roma dopo gli scontri del 3 maggio scorso all'Olimpico, in seguito ai quali è morto Ciro Esposito, e nello stesso tempo dire basta alla violenza fuori e dentro gli stadi. Dopo il lancio dell'iniziativa online, le firme saranno raccolte domenica prossima in alcuni gazebo fuori ai vari ingressi dello stadio San Paolo a Napoli, in occasione della partita di campionato con il Chievo. La petizione sarà poi consegnata ad ottobre al Presidente della Repubblica. Promotrice dell'iniziativa è l'associazione 'Ciro Vive', fondata dai familiari del tifoso ucciso.