(ANSA) - NAPOLI, 26 NOV - Tra i sistemi escogitati dalla banda di falsari smantellata oggi dai carabinieri per spacciare le banconote e le monete contraffatte ce n'era uno davvero singolare: girare i piccoli Comuni del Centro Sud dove si svolgono fiere di prodotti tipici. Lì, nella confusione e in mezzo alla folla degli stand, i componenti dell'organizzazione riuscivano più facilmente a rifilare il denaro stampato dai complici.
In alcuni casi i falsari si arrabbiano quando riescono piazzare meno soldi di quanti avessero calcolato: "Il menù completo è 10 euro, però la carne è finita: si è preso solo 6 euro da me, hai capito". In altri casi il malumore è dovuto alla presenza dei carabinieri o ai sospetti dei negozianti o degli ambulanti sul denaro ricevuto: anche nei piccoli centri, infatti, le persone dedite al commercio sono molto attente alle banconote e alle monete che ricevono:"Se ne è accorta quella delle noccioline.
La vecchia ha chiamato il figlio e mi ha bloccato. Non fare andare a tuo padre, hai capito?".
In un altro caso è la titolare di una pasticceria a scoprire l'inganno: "Da questa dei dolci sono passato adesso e ho visto che quella se la sta guardando (la banconota, ndr)". In quel caso non rimane che darsela a gambe: "E allora andiamocene, allora!".
Falsari Napoli: euro spacciati alle fiere di paese
Puntavano sulla confusione agli stand. In fuga quando scoperti