(ANSA) - AVELLINO, 24 MAG - Troppi agenti candidati alle
elezioni amministrative del 10 giugno e la gestione del carcere
va in tilt: accade ad Ariano Irpino (Avellino) dove per la Festa
della Polizia Penitenziaria gli iscritti al sindacato Sappe,
come riferisce la Tv Telenostra, si sono incatenati davanti alla
struttura penitenziaria per rivendicare diritti da tempo negati.
Non bastavano i turni già oltre le 6 ore, - informano gli agenti
- la mancanza di uniformi, il personale molto al di sotto
dell'organico previsto, i piani-ferie decisi con il sorteggio.
Ora arriva anche la goccia che ha fatto traboccare il vaso delle
doglianze: alle 25 unità in meno rispetto al 2017, se ne sono
aggiunte altre 10 che, in quanto candidati consiglieri comunali
in alcuni dei 21 comuni della provincia di Avellino e di altri
comuni della Campania, hanno diritto a un mese di congedo. Il
direttore del carcere, Gianfranco Marcello, chiamato in causa
dal sindacato, ritiene "corrette" le rivendicazioni. "Anzi -
aggiunge - sono anche le mie".
Troppi agenti candidati, carcere in tilt
Ad Ariano Irpino, per festa Corpo,aderenti a Sappe si incatenano