"Potevo salvare Moro, fui fermato". Così il super boss della camorra, fondatore e boss della Nuova Camorra Organizzata, Raffaele Cutolo, in carcere da anni, in un verbale inedito di un interrogatorio del 2016 di cui riferisce oggi in esclusiva Il Mattino.
"E' malato, merita rispetto", dichiara Immacolata Iacone, in una lunga intervista a Fanpage.it, la donna che per amore ha legato la sua vita a quella di Raffaele Cutolo. Nel 1983 Immacolata ha 17 anni e sposa un uomo più grande di 20 e che in quel momento si trova in carcere. La loro relazione è costruita su pochi contatti, qualche bacio e tantissime lettere. I loro colloqui in carcere non sono mai privati. Oggi che di anni ne sono trascorsi 36, quella donna gli è ancora fedele. Immacolata Iacone parla delle "delicate condizioni" del marito, condannato e recluso in carcere al 41bis a Parma. Del loro matrimonio e di trattative ancora oscure. Come il rilascio del consigliere della Democrazia Cristiana Ciro Cirillo, in cui Cutolo pare aver avuto una parte importante e del mancato rilascio di Aldo Moro. Misteri a cui solo il boss di NCO può rispondere.
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