(ANSA) - NAPOLI, 16 LUG - Due centri diagnostici di Ercolano
(Napoli), grazie ad alcuni dirigenti pubblici "superficiali",
hanno ottenuto dall'Asl Napoli 3 Sud ben 900mila euro che i
centro avevano versato per cedere a terzi i crediti vantati con
la stessa Asl: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di
Napoli che, nell'ambito di indagini coordinate dalla Corte dei
Conti della Campania ha notificato oggi cinque inviti a
dedurre nei confronti delle società dei due centri diagnostici
privati convenzionati di Ercolano (Napoli) e di tre dirigenti
dell'Asl truffata. I funzionari pubblici sono accusati di avere
versato le somme, provocando un ingente danno erariale, senza
fare i necessari accertamenti.
La vicenda è emersa nell'ambito di un'altra indagine della
Procura Corte dei Conti coordinata dal procuratore Michele
Oricchio, sempre sull'Asl Napoli 3 Sud, ma per oltre 30 milioni
di euro illecitamente pagati dall'ente pubblico ad alcuni centri
sanitari privati con la connivenza di alcuni funzionari
pubblici.
Danni all'Asl Napoli 3 per 900mila euro
Notificati da GdF a due centri diagnostici e tre dirigenti
