Dopo oltre sei ore di lavoro è quasi del tutto domato l'incendio divampato con violenza intorno alle 13.30 alla Ics, Industria Componentistica Stampati, un'azienda di imprenditori casertani che nel Nucleo industriale di Avellino produce contenitori in plastica in cui vengono allocate le batterie per auto. Circa cento i Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento, particolarmente difficoltose per la presenza nella stessa zona, a poche decine di metri, di un distributore di benzina e di altri opifici. Le fiamme sono sotto controllo, ormai spente all'esterno dell'azienda mentre resta qualche focolaio attivo all'interno del capannone. Forte resta la preoccupazione per le conseguenze ambientali, dopo la densa nube nera creatasi nella zona dell'ìncendio. Non si registrano feriti se non il leggero malore dovuto allo stress di un Vigile del Fuoco, ripresosi dopo le cure prestategli dai sanitari del 118. Per precauzione tre famiglie residenti nella zona sono state evacuate al pari delle maestranze che lavoravano nelle aziende vicine alla Igs. Ancora incerte le cause che hanno determinato l'incendio. Non si esclude alcuna ipotesi nel fascicolo aperto dalla Procura di Avellino. I tecnici dell'Arpac, l'agenzia campana per l'ambiente, coordinati dal direttore provinciale, Pietro Vasaturo, hanno avviato il monitoraggio, che durerà per le prossime 48 ore, sull'intera area con particolare riferimento alle sostanze organiche volatili. La stessa Arpac ha collocato una centralina mobile nei pressi dell'ospedale "Moscati" per monitorare i valori di concentrazione delle polveri sottili. Il Prefetto di Avellino, Maria Tirone, che dal primo pomeriggio aveva convocato in permanenza il Centro coordinamento soccorsi dichiarando lo stato di emergenza, ha anche invitato i residenti in 18 comuni limitrofi a non uscire di casa se non per ragioni urgenti e indifferibili. Nel tardo pomeriggio gli effetti della nube tossica hanno interessato la città di Avellino che appariva semi deserta. Il sindaco, Gianluca Festa, ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata di oggi. Analoghe ordinanze sono state diramate dai sindaci di Montefredane e Grottolella, i cui centri abitati sono distanti pochi chilometri dal luogo dell'incendio. Chiusi anche i mercati all'aperto e lo stir, l'impianto di trattamento rifiuti, di Pianodardine.
Rogo in azienda ad Avellino, nube nera sovrasta zona
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