(ANSA) - CATANIA, 05 GEN - Un Creonte che, al contrario
di sua moglie Euridice, alla fine non si abbandona allo strazio
del dolore, ma, colpito da un destino troppo pesante, è
annichilito dal sentirsi ormai un niente, come dice, e
Sebastiano Lomonaco questo rende con misura e sospensione della
voce senza più qualsivoglia inflessione, mentre attorno tutto
crolla e arrivano gli applausi, calorosi, del pubblico del
teatro Verga a questa bella ''Antigone'' firmata da Laura
Sicignano, nuova direttrice dello Stabile di Catania.
Dal 7 al 12 gennaio, dopo aver girato la Sicilia, lo
spettacolo inizia al Bellini di Napoli una lunga tournee le cui
tappe principali saranno Genova (alla Corte 28 gennaio-2
febbraio), Lecco (5 febbraio), Treviso (7-9 febbraio), Milano
(Carcano, 20 febbraio-1 marzo), Verona (3-8 marzo), Trieste
(11-15 marzo) e Firenze (pergola, 14-29 marzo)-
Un testo classico per andare alle radici della Magna Grecia
siciliana e assieme un personaggio che ha sempre fatto
riflettere sul ruolo della donna e sul difficile rapporto tra
ragion di stato e valori universali che da quella trascendono,
tra rispetto della legge e leggi superiori in nome del rispetto
della vita e della morte.
Teatro: la intensa Antigone dello Stabile di Catania
Inizia il 7 da Napoli tour con regia Scignano e con Lo Monaco