(ANSA) - NAPOLI, 27 APR - Le associazioni di praticanti
avvocati AIPAVV (Associazione Italiana Praticanti Avvocati) e
l'UPA (Unione Praticanti Avvocati), rispettivamente presiedute
da Artan Xhepa e Claudia Majolo, hanno inviato una lettera al
ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per sollecitare e
proporre soluzioni in merito agli esami rimasti "congelati" a
causa della pandemia.
Nella missiva AIPAVV e UPA chiedono al guardasigilli
"l'abilitazione 'de plano' all'Ordine e, in subordine,
l'ammissione all'orale di tutti i partecipanti alla prova
scritta.
"Il governo - si legge nella nota congiunta inviata al
ministro - ha abilitato i laureati in Medicina in quanto si
riteneva necessaria l'abilitazione immediata per il contrasto al
virus. Ora, addirittura, vuole abilitare 'de plano' anche
odontoiatri, farmacisti, veterinari, tecnologici alimentari,
commercialisti ed esperti contabili" e visto che "ormai sono
state date risposte a molte categorie professionali che nulla
hanno a che vedere con l'emergenza sanitaria riteniamo
necessario e urgente dare risposte ai praticanti avvocati di
oggi e domani". (ANSA).
Esami praticanti avvocati 'congelati', lettera a ministro
Associazioni, "abilitazione all'Ordine o ammissione all'orale"