Lo storico caffe' Gambrinus è una tappa obbligata per molti quando arrivano a Napoli. Nei suoi salottini sono passati monarchi e capi di stato.
Quello che Sergio dipinge è il più drastico degli scenari. "Per la prima volta, da oggi, abbiamo 15 dipendenti in Cassa integrazione, su un personale di 45. Viviamo soprattutto di turismo, ma tra i nostri clienti ci sono anche i napoletani che fanno una passeggiata. Ora per strada non c'è nessuno".
E nell'ora di punta per un bar, al Gambrinus non entra nessuno, oggi, a prendere un caffè nemmeno al banco. Ai tavolini all'esterno sono seduti in totale quattro clienti, altri due sono nella sala interna. Un vuoto e un silenzio normalmente sconosciuti nello storico caffè sempre affollato.
Oggi alle 18, così come prevede l'ultimo Dpcm, anche il Gambrinus si fermerà. "Sono d'accordo sull'adozione di misure anche drastiche da parte del Governo - spiega il suo titolare - ma servono sostegni economici reali, le spese restano le stesse. E intendo luce, acqua, gas, i fitti commerciali".
A Napoli sos Gambrinus, rischio chiusura in 2 mesi
In 15 vanno in cassa integrazione nel caffè amato dai presidenti