(ANSA) - GENOVA, 16 DIC - Estintori per navi della Marina
Militare caricati con un liquido più economico del previsto, con
anche un possibile rischio per la sicurezza antincendio. La
Guardia di Finanza della Spezia ha denunciato quattro
responsabili di una società per frode nelle pubbliche forniture,
aggravata dal fatto che si tratta di equipaggiamenti delle Forze
Armate dello Stato, e di contraffazione, alterazione e uso di
marchi ovvero di brevetti.
Nelle indagini sulla fornitura di sistemi di spegnimento incendi
da installare a bordo di alcune navi della Marina Militare
italiana, è emerso in particolare che la società subappaltratice
aveva già consegnato ai cantieri navali Fincantieri una prima
tranche di bombole contenenti un fluido estinguente,
apparentemente conforme agli elevatissimi standard di sicurezza
richiesti dai capitolati d'appalto, ma rivelatosi, appunto un
prodotto diverso, di qualità e costo inferiori. Nel corso delle
perquisizioni eseguite presso i cantieri navali a La Spezia, a
Riva Trigoso (Genova) e a Castellammare di Stabia (Napoli), i
finanzieri hanno accertato che le bombole erano già state
installate o erano in procinto di esserlo a bordo di due navi
militari in costruzione, rischiando di mettere a repentaglio
l'effettiva funzionalità e sicurezza dei sistemi di spegnimento
degli incendi in dotazione a modernissime unità navali. Secondo
le indagini i responsabili della frode avevano apposto sulle
bombole di gas, indebitamente, un marchio contraffatto
riconducibile a una multinazionale statunitense produttrice
esclusiva mondiale, ma in realtà si erano approvvigionati di un
fluido di origine cinese da un fornitore albanese. (ANSA).
Frode su fornitura estintori per la Marina, 4 denunciati
Gdf Spezia, nelle bombole un liquido più economico del previsto