(ANSA) - NAPOLI, 01 GIU - "Due caffè, uno in tazza fredda".
Una frase tipica da bar ma che da stamattina anche a Napoli è
tornata in maniera normale, al banco, guardando il barista e
aspettando il caffè appoggiati al bancone a chiacchierare.
E un altro se ne farà stasera quando finalmente riaprono i
ristoranti al chiuso, quelli esclusi finora dalla legge che
prevedeva il via libera solo per chi ha i tavoli all'esterno.
"E' la fine di incubo - spiega Massimo Di Porzio che riapre la
sua pizzeria a Chiaia - speriamo l'ultimo atto di una tragedia,
che a volte ha assunto i caratteri della farsa. Finalmente un
caffè al banco o una pizza a tavola! Speriamo che il futuro sia
più roseo, ma dipende molto dalla nostra capacità di rispettare
i protocolli di sicurezza, che ormai conosciamo a memoria, e
dall'avanzamento della campagna vaccinate sulle categorie più
giovani, assidui frequentatori dei pubblici esercizi". Una
serata attesa da tanti per fare un altro passo verso la
normalità, come sottolinea Massimiliano Neri, che da stasera
torna a servire nel suo locale Iki dei quartieri spagnoli,
mentre nel ristorante giapponese di Capri c'è stato già il via
libera all'aperto: "La gente - dice - ha voglia di tornare a
vivere, riscopre cose che prima dava per scontate e le vive con
un'altra consapevolezza. Andare al ristornate é sicuramente una
di queste. In queste settimane per me è stato bello vedere
ritornare i clienti". (ANSA).
Covid:Napoli,caffè al banco e cene al chiuso,verso normalità
Riaprono ristoranti senza spazi fuori, tornato rito 'tazzina'