Campania

Covid:Napoli,caffè al banco e cene al chiuso,verso normalità

Riaprono ristoranti senza spazi fuori, tornato rito 'tazzina'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 01 GIU - "Due caffè, uno in tazza fredda".
    Una frase tipica da bar ma che da stamattina anche a Napoli è tornata in maniera normale, al banco, guardando il barista e aspettando il caffè appoggiati al bancone a chiacchierare. Stop tavolino d'appoggio fuori, stop bicchierini di plastica. Il caffè al bar, un rito di Napoli, torna alla normalità come tappa ulteriore di allontanamento del covid19, che continua a calare vertiginosamente in tutta la Campania. "E' una svolta importante - spiega un barista di Piazza Carità - perché a Napoli il, caffè al banco è una pausa, un momento di riflessione ma anche di chiacchiere davanti al bancone, con il, barista ma anche con uno sconosciuto che aspetta il caffé vicino a te. E' un momento della città che i clienti sono stato felici di ritrovare stamattina". la prudenza resta con i cartelli che indicano il massimo dei clienti possibili nei diversi locali, ma un passo avanti è stato fatto.
    E un altro se ne farà stasera quando finalmente riaprono i ristoranti al chiuso, quelli esclusi finora dalla legge che prevedeva il via libera solo per chi ha i tavoli all'esterno.
    "E' la fine di incubo - spiega Massimo Di Porzio che riapre la sua pizzeria a Chiaia - speriamo l'ultimo atto di una tragedia, che a volte ha assunto i caratteri della farsa. Finalmente un caffè al banco o una pizza a tavola! Speriamo che il futuro sia più roseo, ma dipende molto dalla nostra capacità di rispettare i protocolli di sicurezza, che ormai conosciamo a memoria, e dall'avanzamento della campagna vaccinate sulle categorie più giovani, assidui frequentatori dei pubblici esercizi". Una serata attesa da tanti per fare un altro passo verso la normalità, come sottolinea Massimiliano Neri, che da stasera torna a servire nel suo locale Iki dei quartieri spagnoli, mentre nel ristorante giapponese di Capri c'è stato già il via libera all'aperto: "La gente - dice - ha voglia di tornare a vivere, riscopre cose che prima dava per scontate e le vive con un'altra consapevolezza. Andare al ristornate é sicuramente una di queste. In queste settimane per me è stato bello vedere ritornare i clienti". (ANSA).
   

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