(ANSA) - NAPOLI, 08 GIU - Quattrocento visitatori pomeridiani
divisi in cinque turni oggi (con ingresso gratuito) e un weekend
alle porte già sold out quando, a partire da sabato, servirà il
biglietto. Dopo anni di lavori, riapre le sue porte l'acquario
della stazione zoologica Anton Dohrn ed è subito corsa alla
prenotazione per accedere nella rinnovata struttura della villa
Comunale che affaccia sul mare di via Caracciolo.
Strutturato in 19 vasche, l'Aquarium conta circa 200 specie
animali e vegetali (frutto di scambi con altri acquari o di
pesca autorizzata) distribuite in 9 diversi habitat che
ricostruiscono gli ambienti del Mediterraneo, dai primi metri di
profondità sino agli ambienti profondi. Include anche delle
vasche con pesci tropicali che simboleggiano i cambiamenti in
corso nel Mare Nostrum, sempre più popolato da specie che stanno
entrando dal Mar Rosso e altri ambienti tropicali. Contiene
complessivi 180 metri cubi di acqua. L' Aquarium si sviluppa
complessivamente su 507 metri quadrati. L'intervento di restauro
è stato un mix di tecnologia e antichità. Antichità come i
reperti di archeologia subacquea concessi in affidamento dalla
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune
di Napoli, in particolare anfore vinarie e olearie di epoca
romana e ancore litiche che in una delle vasche vanno a
ricomporre i resti del parco archeologico sommerso di Baia.
Mentre le nuove tecnologie hanno interessato le vasche e tutta
l'area centrale della Stazione Zoologica, dal consolidamento di
cinque colonne portanti al salone espositivo, dagli ambienti
retro-vasca, ai locali tecnici, dagli stabulari agli spazi al
piano seminterrato che ospita gli impianti
tecnologici. I lavori sono stati effettuati con i fondi del
Ministero dell'Università e della Ricerca. Ma c'è anche la mano
dell'Accademia di Belle Arti di Napoli grazie al progetto ideato
e curato dalla Scuola di Design della Comunicazione (ANSA).
Napoli: tra pesci rari e tecnologia, l'acquario si rifà look
Centinaia visite alla riapertura Stazione zoologica A.Dohrn