Tutta Italia toglie da lunedì le mascherine all'aperto, meno la Campania. Qui la Delta corre, e la campagna di vaccinazione a Napoli sembra essersi bloccata.
"Non intendo rinunciare alla mascherina all'aperto, sono vaccinato ma temo che De Luca abbia ragione - dice Mario, 52 anni, a passeggio con la moglie - anche un anno fa c'era la gara a togliersela e abbiamo visto come è andata". "Macché, basta divieti, all'aperto non si contrae il Covid", replica una coppia di fidanzati che da settimane non indossa più alcuna copertura. Quello campano non è un obbligo assoluto: vale dove "non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti", stessa formula usata nell'ordinanza del ministro della Salute come caso in cui la mascherina vada ancora indossata. Il testo regionale però è più dettagliato nel citare "ogni luogo non isolato" come "centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento". Il ministro Speranza, oggi a Napoli, ricorda che Stato e Regioni devono "lavorare insieme". Il leader della Lega annuncia di voler portare il caso all'attenzione di Draghi, mentre commercianti e ristoratori temono che la nuova stretta, anche in materia di alcool da asporto, danneggi la ripresa, il turismo e la movida. Sarà comunque tutta da verificare, lunedì, la soglia di rispetto dell'ordinanza deluchiana, così come la possibilità di un reale controllo dei trasgressori.
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