(ANSA) - GENOVA, 02 LUG - Avverrà a gennaio 2022 la prima
colatura di alici di Cetara Dop, che hanno ottenuto dall'Unione
Europea il riconoscimento della Denominazione di Origine
Protetta, la prima Dop di mare in Italia sulla scia dell'acciuga
ligure Igp o della cozza Dop, che però non è un prodotto
trasformato. Lo spiega la presidente dell'Associazione per la
valorizzazione della colatura di alici di Cetara Dop Lucia Di
Mauro stamani a Genova nello stand della Regione Campania a Slow
Fish 2021.
"La nostra associazione è nata cinque anni fa, fondata da tre
aziende produttrici a cui si è aggiunta una quarta, insieme ai
pescatori e tre ristoratori di Cetara. - testimonia Di Mauro -
Il percorso per la Dop è durato a lungo ed è stato abbastanza
complesso. Il prodotto deve essere trasformato immediatamente,
entro otto ore da quando è stato portato in azienda, di
conseguenza non è possibile lavorare dei quantitativi enormi.
Inoltre abbiamo dovuto disciplinare almeno nove mesi di
'stagionatura', la prima produzione è iniziata ad aprile 2021 e
la porteremo a termine a gennaio 2022". L'obiettivo
dell'associazione è diventare un consorzio con l'ipotesi di
destinare una quantità di alici catturate nell'area marina
antistante la provincia di Salerno, pari a circa 150 tonnellate.
In base ai possibili rapporti di produzione (20-25% di liquido a
fronte della materia prima impiegata), si possono stimare
livelli di produzione di colatura di alici di Cetara Dop
oscillanti fra i 20 mila e i 30 mila litri all'anno. Ad oggi si
stima che il prezzo di collocamento del prodotto sul mercato,
stagionato 9 mesi, potrà raggiungere come minimo 100 euro al
litro (10 euro per una bottiglia di 100 ml). Per trasformare
oltre la metà della quantità di alici catturate nell'area di
pesca della Dop, si stima un potenziale volume d'affari tra i 2
e i 3 milioni di euro all'anno. (ANSA).
Pesca: a gennaio 2022 prima colatura di alici di Cetara Dop
E' la prima Dop di mare in Italia di un prodotto 'trasformato'