(ANSA) - NAPOLI, 19 LUG - "E' stato impiantato all'Ospedale
Monaldi di Napoli, per la prima volta in Europa dopo la fase di
sperimentazione clinica, il primo cuore bioartificiale totale
Carmat Aeson¸ ad un paziente di 56 anni non candidabile a
trapianto di cuore". Lo rende noto l'Azienda Ospedaliera dei
Colli. "Il dispositivo, a differenza del device Syncardia, che è
totalmente meccanico, ha le valvole biologiche e funziona con
piccoli motori elettrici che pompano il sangue nell'aorta o
nell'arteria polmonare, inoltre, è progettato per autoregolare
la gittata del flusso sanguigno grazie alla presenza di sensori
e software", si sottolinea. "Il device - spiega Marisa De Feo,
direttore della UOC di Cardiochirurgia generale e direttore del
dipartimento di Cardiochirurgia e dei Trapianti - è stato
impiantato ad un paziente che, a causa delle condizioni
cliniche, non era candidabile al trapianto di cuore. Grazie a
questo intervento sarà possibile ripristinare la funzionalità
polmonare necessaria per avviare l'iter per l'inserimento in
lista trapianti. La gestione ottimale di questa procedura è
stata possibile grazie a un lavoro multidisciplinare e alla
cooperazione tra chi, nel nostro dipartimento, da anni,
seleziona pazienti con appropriata indicazione ad impianto di
cuore artificiale totale e gli specialisti di Carmat che ci
hanno seguito sia nella fase di training, avvenuta presso il
laboratorio dell'ospedale Georges Pompidou di Parigi, che
durante la delicata fase operatoria e perioperatoria". "Questa
nuova tecnologia - aggiunge - è molto più silenziosa e di più
agevole gestione nella fase post operatoria, e assicura ai
pazienti una migliore qualità della vita".
"L'Azienda Ospedaliera dei Colli è orgogliosa di essere stato il
primo centro in Europa selezionato, dopo la fase di
sperimentazione, dalla Carmat per l'impianto di questo
innovativo dispositivo" dice Maurizio di Mauro, direttore
generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli. "Con questo
ulteriore strumento a disposizione - conclude - poniamo un altro
tassello per offrire ai pazienti affetti da scompenso cardiaco
avanzato la migliore assistenza possibile". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it