(ANSA) - ACERRA, 26 SET - Il vescovo di Acerra (Napoli),
Antonio Di Donna, dice "no" ad un nuovo impianto di trattamento
di rifiuti speciali liquidi in città e chiede che si intervenga
sul piano territoriale regionale, configurando il territorio da
"industriale-urbano" ad "agricolo-urbano". Monsignor Di Donna,
che è anche il presidente della Conferenza episcopale Campana,
ha infatti auspicato "che venga scongiurato questo accanimento"
contro il territorio, ed ha inviato una lettera alla direzione
delle "Autorizzazioni ambientali e rifiuti" della Giunta
regionale della Campania, in vista della Conferenza dei servizi
convocata per il 30 settembre 2021 sulla valutazione ed
eventuale approvazione della richiesta di rilascio
dell'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio
dell'impianto di trattamento di rifiuti speciali che prevede lo
smaltimento e lo stoccaggio di 50 tonnellate al giorno.
Rifiuti: vescovo di Acerra dice no a nuovo impianto in città
Presule chiede che non ci sia 'accanimento' contro il territorio