(ANSA) - ROMA, 11 OTT - E' una storia meravigliosa tutta da
raccontare, con un'aura non a caso leggendaria e così a quasi 30
anni dalla sua morte (il 4 giugno 1994 a soli 41 anni) Lello
Arena con cui ha condiviso esordi ragazzini per le strade di San
Giorgio a Cremano e poi il grande successo in teatro e in tv con
La Smorfia negli anni '70 e con i film mitici Ricomincio da tre,
No grazie il caffè mi rende nervoso, Scusate il ritardo si è
deciso a vuotare il sacco e a raccontare il suo legame con
Massimo Troisi. Esce per Rizzoli 'C'era una volta', sottotitolo
affatto casuale 'la fiaba un po' storta di un incontro
incredibile'.
Nel libro Arena, che con Decaro sta preparando la mostra
permanente al Pan, il Palazzo delle Arti a Napoli, fa i conti
con i suoi dolori, a tutti i costi.
A dividerli fu Le vie del signore sono finite: Arena racconta la
preparazione del personaggio di Orlando e lo choc della
telefonata di Troisi che ci aveva ripensato e comunicava di aver
deciso di dare il ruolo a Massimo Bonetti e proponeva un
personaggio secondario. "Gli dico di no e a questo punto si
mette in moto qualcosa di spaventoso", spiega raccontando nel
dettaglio la vicenda. Fatto sta che da quel momento, correva
l'anno 1987 per sette lunghi anni non si sono parlati, senza che
uno o l'altro facessero gesti di avvicinamento in un gioco di
silenzi "terribile, inutile, tragico" dice Arena che non può
cancellare una storia incredibile, unica. (ANSA).
Lello Arena, "Io e Troisi, la favola e tutta la verità"
Esce libro C'era una volta, per la prima volta la loro storia