(ANSA) - NAPOLI, 10 DIC - La Procura di Santa Maria Capua
Vetere (Caserta) ha chiesto la proroga degli arresti domiciliari
per venti poliziotti della Penitenziaria indagati nell'inchiesta
sulle violenze commesse ai danni di detenuti al carcere
sammaritano il 6 aprile del 2020. Il gup Pasquale D'Angelo
deciderà il 15 dicembre, giorno in cui inizierà l'udienza
preliminare per i venti agenti e per gli altri indagati - 108 in
totale tra poliziotti penitenziari e funzionari del Dap - per i
quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio.
Il procuratore aggiunto Alessandro Milita e i pm Alessandra
Pinto e Daniela Pannone hanno richiesto la prosecuzione dei
domiciliari per i venti poliziotti ancora ristretti agli arresti
dal 28 giugno scorso, giorno in cui scattò il blitz dei
carabinieri che portò in carcere otto agenti e altri 18 ai
domiciliari. Ad oggi non c'è più nessun agente in carcere, ma ne
sono rimasti venti ancora in regime di custodia cautelare in
casa, per i quali la Procura chiede ora la proroga degli
arresti: tra questi compaiono Pasquale Colucci, comandante del
Nucleo operativo traduzioni e piantonamenti del centro
penitenziario di Secondigliano e comandante del gruppo di
'Supporto agli interventi', l'ex comandante della penitenziaria
di Santa Maria Capua Vetere Gaetano Manganelli, il commissario
Anna Rita Costanzo, il sovrintendente Salvatore Mezzarano,
l'ultimo ad essere uscito dal carcere. La Procura ha inoltre
chiesto la proroga della misura cautelare dell'interdizione dai
pubblici uffici per altri sette agenti. (ANSA).
Violenze in carcere: pm chiede proroga arresti per 20 agenti
La decisione del gup attesa per il 15 dicembre