(di Nicoletta Tamberlich)
(ANSA) - ROMA, 27 DIC - "Oggi tutti per show e programmi
tendono ad usare superlativi, come eccezionale, esclusivo. Io mi
interrogavo da qualche tempo proprio su questo, ho un bisogno
incredibile oggi di normalità. Quando torno a casa ho voglia di
rilassarmi, di tornare all'ordinario, quindi mi sono detto,
perché non attingere a quei luoghi dell'infanzia". E Rai2 è casa
ormai per il conduttore Stefano De Martino che dopo esser stato
al timone di Made in Sud e di Stasera Tutto è Possibile, torna
in onda con un programma tutto suo, "Bar Stella": originale
'luogo', pronto ad ospitare e intrattenere il pubblico con il
suo giro di clienti un po' bizzarri. L'ex ballerino di "amici"
di Maria de Filippi, si racconta durante le prove in una
conversazione con l'ANSA: "Saremo in onda per quattro martedì
dal 28 dicembre alle 22.50 dalla sede Rai di Napoli: un
carosello di chiacchiere, ironia, colori, citazioni, omaggi,
canzoni. Il titolo è un omaggio al locale del nonno, anzi in
verità fu aperto dal mio bisnonno nel 1922 Don Michele a Torre
Annunziata. ''Il movente dello show è romantico e nostalgico ma
raccolto, non avremo scenografie stratosferiche ma intime. Nonno
mi teneva con sé, papà lavorava. Il bar ha chiuso. Non c'è più
nessuno. Ma è stato un punto di riferimento importante: Torre
Annunziata - ricorda De Martino - ha avuto un periodo d'oro, da
qui passavano grandi artisti, che dopo i loro spettacoli si
fermavano con amici, o le loro compagnie, tra questi Claudio
Villa, Little Tony, Mario Merola, Roberto Murolo, ricordo una
sera Corrado, la gente impazzita ha fatto un piccolo show al
centro del locale che era molto spazioso. Poi le persone
venivano a vedere le partite, ma anche Lascia o raddoppia". Ora
il Bar Stella riapre in tv Stefano de Martino che è autore e ha
scritto il programma spiega: "Ho dato agli scenografi Cappellini
e Licheri qualche oggetto del locale, pochi quelli che ho
ritrovato ma buoni". Il conduttore ci tiene a dire che non ha
ospiti "esclusivi, ma amici che passano a trovarci. E poi
abbiamo la Disperata Erotica Band diretta dal maestro Pino
Perris. Aveva ragione Lucio Dalla ad affermare che "l'impresa
eccezionale, dammi retta, è essere normale e aggiungerei
soprattutto in questi tempi". (ANSA).
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