(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Sono stati trovati nel reparto del
carcere napoletano di Secondigliano "S3" che ospita elementi di
spicco della criminalità organizzata trenta cellulari, tra cui
molti smartphone, sequestrati dalla polizia penitenziaria
durante di una specifica operazione finalizzata a contrastare
l'introduzione di telefoni e droga negli istituti penitenziari.
Insieme con i telefoni è stata trovata e sequestrata anche
sostanza stupefacente.
Anche il segretario generale Leo Beneduci plaude le donne e
gli uomini della Polizia Penitenziaria "che, nonostante le
ataviche criticità, mancano circa 1000 poliziotti penitenziari
in Campania, riescono come oggi a mettere a segno un duro colpo
alla criminalità". "Nonostante la normativa, che punisce questa
fattispecie di reato, - commentano Giuseppe Moretti e Ciro
Auricchio, presidente e segretario dell'Uspp - continuano a
susseguirsi le attività di rinvenimento di cellulari e droga
all'interno delle carceri, attraverso l'uso di stratagemmi
sempre più raffinati come nel caso di Secondigliano.
Ciononostante vengono comunque individuati il nostro plauso va
al comando di polizia penitenziaria di Secondigliano",
concludono i due sindacalisti. (ANSA).
Carceri: a Napoli trovati 30 cellulari nel reparto dei boss
Sindacati Osapp e Uspp, contrastare fenomeno con jammer e agenti