(ANSA) - NAPOLI, 07 APR - "Don Maurizio non va lasciato
solo". Lo ha detto Luigi Riello, procuratore generale di Napoli,
che stamattina si è recato in visita nella chiesa di San Paolo
Apostolo, nel Parco Verde di Caivano (Napoli), per incontrare il
parroco don Maurizio Patriciello di recente oggetto di minacce.
"Non voglio fare una smargiassata, - ha sottolineato il
procuratore generale di Napoli - ma io sono qui anche per dire
che se toccate don Patriciello, un sacerdote coraggioso, che ha
il coraggio di assumersi le sue responsabilità e che sfida la
camorra, è come se toccaste me come rappresentante dello Stato".
Nel colloquio con il sacerdote e coni fedeli, il procuratore
generale di Napoli, dopo avere evidenziato lo sforzo quotidiano
e coraggio di don Maurizio nell'assistenza a coloro "che vivono
in queste periferie esistenziali", ha detto ancora Riello
facendo sua una frase pronunciata dal presidente Mattarella in
occasione del discorso per il suo secondo mandato.
Il procuratore generale ha ricordato l'allarme lanciato diversi
mesi fa dal capo dell'ufficio inquirente partenopeo Giovanni
Melillo, sulla pervasività della camorra protesa ad
accaparrarsi, in ogni modo, il flusso di denaro che sta per
approdare in Italia: "Sappiamo bene ora che il PNRR, con i suoi
soldi, sono nel mirino della camorra. già nel 2020 abbiamo
registrato fallimenti e subentri sospetti in esercizi
commerciali e grandi imprese". Alla fine dell'incontro, don
Patriciello ha consegnato al magistrato un crocefisso "come
gesto di protezione per ogni bene". (ANSA).
Camorra: pg Riello, don Patriciello non va lasciato solo
Procuratore generale Napoli al Parco Verde dal prete "anti clan"
