(ANSA) - NAPOLI, 11 APR - Superare l''invasione ospedaliera'
del covid, riprendere un percorso di novità per la salute dei
cittadini. E' questo il pensiero che circola nella sanità
pubblica a Napoli, nelle direzioni che stanno riprendendo i
progetti di sviluppo anche con i fondi Pnrr.
Nuove strade che anche il Cardarelli è pronto a percorrere
come spiega all'ANSA Giuseppe Longo, direttore generale: "Il
nostro recupero - spiega - parte dalle prestazioni di ricovero e
ambulatoriale perse, per garantire i livelli essenziali ai
cittadini. Lavoriamo anche sull'aumento degli interventi
chirurgici: abbiamo un numero di sale operatorie che ci permette
di riprendere la corsa di interventi non urgenti. Parlo di liste
di attesa che non mi aspetto vere: se ho 100 pazienti in attesa,
so che molti in questi due anni non sono venuti, per paura del
covid, per visite che li avrebbero portati a operazioni, quindi
ora faremo un'azione di recupero anche attrattiva". L'ospedale è
poi al lavoro sulla riorganizzazione del pronto soccorso con un
progetto già deliberato ma non applicabile per l'invasione
covid, che ha messo a dura prova l'accoglienza: "faremo un nuovo
percorso veloce - spiega Longo - con un pool di infermieri che
lavorino, coordinati da un medico, su casi come distorsione,
corpo estraneo nell'occhio. Abbiamo già il provvedimento, lo
applicheremo appena il covid rallenta ancora. Grazie al
personale reclutato in questo periodo, trasformiamo in percorsi
ambulatoriali alcune visite di pronto soccorso. E' chiaro che il
miglioramento del pronto soccorso è legata a ciò che bolle in
pentola in altre aziende ospedaliere con nuovi pronto soccorso.
Lo auspichiamo fortemente". Una prospettiva che ha in programma
la Federico II al Policlinico con la nascita del pronto
soccorso. Longo lavora anche sul miglioramento delle condizioni
di lavoro per l'alta specializzazione ma anche sul Pnrr per
nuovi macchinari: "abbiamo aderito - spiega - al Pnrr che ha
linee sulle grandi attrezzature, sostituendo le vecchie con
nuove. Siamo nel percorso per nuova tecnologia su risonanza
magnetica, angiografi e tac. Ma lavoriamo anche sulla
digitalizzazione con dea e telemedicina che ci dà opportunità di
prendere in carico i cittadini anche con monitoraggio
domiciliare. Il Covid dopo averlo affrontato con due padiglioni
e una zona pronto soccorso diventa ora un'opportunità". (ANSA).
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