(ANSA) - NAPOLI, 29 APR - A maggio il 'Monastero delle 33'
si apre al pubblico, la clausura diventa linguaggio dell'arte:
domenica inaugurazione di 'Neralbe', progetto di Luisa
Corcione, curato da Anna Cuomo con testi di Giovanni Chianelli
e Giovanni Conforti in un audio interpretato da Noemi Francesca
(ore 11.00 alle ore 14.
L'intervento artistico è un modo per scoprire i fasti del luogo,
dall'origine leggendaria legata ai miti di Leda e il cigno, fino
alla figura della fondatrice, Maria Lorenza Longo, che diede
vita 500 anni fa anche all'ospedale degli Incurabili
"Parlando con le monache ho provato a riconsiderare in modo
laico l'essenza nell'idea comune di clausura.- spiega l'artista
e regista Luisa Corcione, vincitrice del Fringe 2021 con il
"Camille" - Ne è venuto fuori che non è un negarsi al mondo ma,
diciamo, alle cose del mondo: per poter mostrare al mondo stesso
la strada del colloquio ininterrotto con Dio. Dunque è altro dal
distanziamento ma un modello di apertura al creatore cui si
invitano gli altri, magari non direttamente ma mostrando un
esempio, è il contrario dell'eremitaggio. Stimolante in chiave
artistica".
In occasione dell'opening, nelle cantine performance della
danzatrice Francesca Fogliano, coreografia di Fabrizio Varriale,
diretta dalla Corcione, su testo di Enrico Manzo e musiche di
Marco Vidino. (ANSA).
Il Monastero delle Trentatrè a maggio apre all'arte
Con il 'progetto' Neralbe di Luisa Corcione anche live e dj set
