Il Teatro Totò tra comicità, musica e cabaret

(ANSA) - NAPOLI, 16 LUG - Il Teatro Totò di Napoli presenta la stagione artistica 2022/2023 mantenendosi a cavallo tra la tradizione e l'innovazione. Partendo dalla comicità, anche per il prossimo cartellone il direttore artistico Gaetano Liguori ha pensato a spettacoli che vogliono mantenersi in equilibrio tra popolare, canzone classica e internazionale. "Spettacoli - dice - in grado di accontentare i più svariati gusti senza fare distinzione tra età, cultura e ceto sociale". La struttura di Via Frediano Cavara - che vede in prima fila anche Davide Ferri, Enzo Liguori e Salvatore Liguori - continua pure il lavoro con l'"Accademia di Recitazione".
    Si partirà il 28 ottobre con "Lezioni di napoletanità" con Lino D'Angiò, Amedeo Colella e Alan De Luca e si andrà avanti dall'11 novembre con "Senza Filtri" con gli "Arteteca". Il 25 novembre, sarà la volta di "Un suocero di troppo" scritto, interpretato e diretto da Diego Sanchez. Lo spettacolo delle feste natalizie sarà "Don Pascà fa acqua 'a pippa" di Gaetano Di Maio portato in scena da Oscar Di Maio insieme con Giulio Adinolfi. Dal 6 gennaio sarà Ciro Ceruti autore, interprete e regista de "La tempesta perfetta". Il 20 gennaio spazio a Simone Schettino autore e attore di "Se tutto va bene...siamo uguale a prima" con la regia di Enzo Liguori. Dal 3 febbraio sul palco Patrizio Rispo, Raffaella Ambrosino e Stefano Sannino anche regista con "Nannarella 5.0". Dal 17 febbraio "Genitorial- Istruzioni per l'uso" per la regia di Paolo Caiazzo. Il 3 marzo Benedetto Casillo alle prese con "Il settimo si riposò". Il 17 marzo, commedia "Lo Scambio" scritta e interpretata da Davide Ferri e Rosario Verde (regia di Gaetano Liguori). Dal 14 aprile, Rosario Minervini, Ciro Esposito e Salvatore Catanese presenteranno "Quello che gli uomini non dicono". Dal 28 aprile "The Mast-Cercasi operaio con voglia di lavorare". Per gli abbonati: Biagio Izzo con "Tartassati dalle Tasse"; spettacolo di e con Maurizio Casagrande "A tu per tre"; la cantante Francesca Marini con "Je si Je si turnasse a nascere". (ANSA).