(ANSA) - NAPOLI, 12 SET - Appuntamento a Napoli, domani 13
settembre, per riflettere su Chernobyl con l'evento 'Esplosioni
di luce'. A 36 anni dal disastro della centrale nucleare, la
prima più grande catastrofe tecnologica nella storia
dell'umanità, cosa resta di quell'evento? Il filosofo ambientale
Michael Marder, anch'egli vittima indiretta delle radiazioni, e
l'artista visuale Anaïs Tondeur, dal 2016, provano a riflettere
insieme, significare e simbolizzare l'evento Chernobyl, il cui
trauma tuttora non è stato propriamente elaborato.
"Riflettere sul suolo, sulle piante e sul nostro rapporto con
esse nella Chernobyl di oggi, in un mondo sempre più afflitto da
guerre geopolitiche, crisi energetiche, alimentari ed
economiche, significa coltivare un pensiero che scalzi il
dominio antropocentrico" affermano gli organizzatori
dell'evento. Per Marder e Tondeur, si tratta di coltivare un
altro modo di vivere, più in sintonia con la terra. Possono
allora le piante indicarci la via?
Michael Marder lavora nella tradizione fenomenologica della
filosofia continentale, del pensiero ambientale e della
filosofia politica. Anaïs Tondeur è un'artista visuale. Vive e
lavora a Parigi. Il suo approccio artistico è profondamente
radicato nel pensiero ecologico e si inserisce in una pratica
interdisciplinare. L'incontro è organizzato per la prima mostra
personale in Italia dell'artista 'Esplosioni di luce - Chernobyl
Herbarium', che Spot home gallery ospita fino al 14 ottobre.
(ANSA).
Mostre: 'Esplosioni di luce' per riflettere su Chernobyl
A Napoli confronto con il filosofo Marder e l'artista Tondeur
