(ANSA) - NAPOLI, 22 SET - La nuova stagione del Teatro
Stabile d'Innovazione Galleria Toledo di Napoli parte il primo
ottobre con "Ogni fuga è un'arte" di e con Andrea Kaemmerle
(replica il 2 ottobre). Ad ottobre, ancora dal 14 al 16 "Volevo
solo cercare di essere felice" di Claudio Ascoli da Antonin
Artaud e Colette Thomas.
"L'impianto del programma - spiega Laura Angiulli direttrice
e fondatrice della Galleria Toledo - in coerenza con la
consuetudine di Galleria Toledo cerca nelle nuove formazioni
rinnovate identità teatrali e possibili innovazioni
linguistiche. E' evidente che questo lavoro di 'scouting' non
sempre può sortire effetti di stupefacente valore, ma la ricerca
non può che attestarsi su uno spazio di rischio, e soltanto il
rischio può interpretare l'antidoto più efficace contro il
consolidarsi di forme cristallizzate, nient'altro che
esercitazioni formali, infine. Tuttavia, nel contesto del
programma, non mancano figure di assoluta garanzia, già
fortemente accreditate e ricercate. Uno spazio a sé acquisisce
la produzione, ancora due opere dal repertorio shakespeariano ,
e una seconda messinscena dedicata e desunta da un testo di
Philip Roth".
Il programma prosegue dal 21 al 23 ottobre con "L'inizio del
buio" dal romanzo di Walter Veltroni, regia di Peppino Mazzotta,
mentre il 26 ottobre è la volta del documentario "L'ultimo
fuorilegge" di Carlo Luglio e Fabio Gargano, con in sala Pino
Mauro, protagonista del film. "Scampoli" è la pièce in
cartellone dal 28 al 30 ottobre, da Robert Mitchum e Andrea
Camilleri, conferenza-spettacolo a cura di Massimiliano Civica,
mentre dal 16 al 27 novembre "Il mercante di Venezia" da William
Shakespeare, drammaturgia e regia di Laura Angiulli.
Accanto al cartellone di stagione, inoltre, numerose le
iniziative di "Teatri in movimemento" che prevede 48 spettacoli
teatrali, 2 concerti, 2 spettacoli di danza per gli studenti
delle scuole superiori della VI Municipalità di Napoli,
Ponticelli e S. Giovanni. (ANSA).
Da ottobre parte il teatro innovativo alla Galleria Toledo
Direttrice: cerchiamo nuove identità e innovazioni linguistiche
