(di Patrizia Sessa)
(ANSA) - NAPOLI, 06 OTT - E' molto simile agli spinaci, alle
biete, ma i suoi effetti sono tutt'altro che salutari. Le
leggende, sulla Mandragora, non mancano di certo.
Forse, per sbaglio, la mandragora è finita al centro di verdure,
vendute sfuse, come gli spinaci e gli ignari cittadini l'hanno
mangiata. Fatto sta che ora ci sono delle indagini dei
carabinieri in corso e dalle prime ricostruzioni i rischi
potrebbero raggiungere anche altre aree rispetto a quella di
Pozzuoli. Alcuni lotti, infatti, sono stati commercializzati da
società di Forio d'Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio
(Salerno) ma anche di Avezzano (Aquila). Le Asl territorialmente
competenti hanno sottoposto l'alimento a blocco ufficiale per
effettuare campionamenti e analisi. Ma non è escluso che possa
essere stata già venduta.
I malcapitati intossicati appartengono a tre famiglie e sono
ricoverate all'ospedale di Pozzuoli. Allucinazioni ma anche
problemi gastrointestinali sono i sintomi rilevati. Il sindaco
di Pozzuoli, Gigi Manzoni, invita alla prudenza: "In attesa dei
relativi chiarimenti si raccomanda di evitare di acquistare e
consumare verdure simili sfuse (spinaci, biete etc.)". E intanto
si sta percorrendo la filiera di distribuzione per rintracciare
i lotti verosimilmente a rischio mandragora mentre i
carabinieri, già nelle ore immediatamente successive
all'accaduto hanno ritirato le verdure sfuse a scopo
precauzionale da alcuni fruttivendoli e market alimentari di
Pozzuoli e Quarto, in provincia di Napoli. (ANSA).
Allarme mandragora nel Napoletano, 10 intossicati
Scambiata per spinaci, procura allucinazioni. Sequestri dei Cc